I Miracoli Eucaristici [4]

Carlo Acutis, un Santo tra i Millennials

Rimini, 1227 - Sant'Antonio e il miracolo della mula

Carlo Acutis, un Santo tra i Millennials

A Rimini, ancora oggi è possibile visitare il Tempietto costruito in ricordo del “miracolo della mula” ovvero il Miracolo Eucaristico operato da Sant’Antonio da Padova nel 1227.

La sfida

Vuole la tradizione popolare che Sant’Antonio stesso operasse questo prodigio dopo che tale Bonovillo l’aveva sfidato a dimostrare la presenza di Gesù nell’Ostia consacrata.

L’Assidua, prima biografia del Santo, tramanda proprio le parole della sfida: “Frate – lo apostrofò Bonovillo – te lo dico davanti a tutti: crederò nell’Eucaristia se la mia mula, che terrò digiuna per tre giorni, mangerà l’Ostia che gli offrirai tu piuttosto che la biada che gli darò io”.

E cosa avvenne? La mula, dopo tre giorni di digiuno, rifiutò la biada del suo padrone e s’inchinò davanti all’Ostia consacrata.

Il miracolo della mula (don Lucio d’Abbraccio)

Il Santo da Padova

“Da oriente e da occidente, da meridione e da settentrione, i popoli convergono in processioni ordinate e, vedendo le meraviglie che si compiono sotto i loro occhi per i meriti del beato Antonio, esaltano con il dovuto onore i meriti della sua santità”

ciò dice ancora l’Assidua di Sant’Antonio da Padova, al secolo Fernando Martins de Bouloe (Lisbona 1195-Padova 1231), il quale era un frate francescano predicatore votato alla povertà.

Accolto nell’Ordine dei frati minori, studiò la Bibbia e divenne un grande predicatore contro le eresie in Italia e Francia. Fu canonizzato già nel 1232; amato e venerato, egli è il patrono dei poveri, dei viaggiatori e di chi ha smarrito qualcosa.

Di nobile famiglia, entrò nell’Ordine di Sant’Agostino a 15 anni e da Lisbona si trasferì a Santa Cruz a Coimbra, per studiare la Bibbia e le vite dei padri della Chiesa.

Nel 1220 entrò nell’Ordine dei frati minori con il nome di Antonio. Missionario in Marocco, dovette ritornare in Europa a causa di una malattia e ad Assisi incontrò San Francesco, che lo avviò all’attività di predicazione.

Dedito ai poveri, ai bambini e alle famiglie, denunciò l’usura e si adoperò per far cambiare le leggi che imprigionavano i debitori insolventi, a tutela dei più deboli.

La sua predicazione fu accompagnata da molti miracoli, tra cui il più famoso è quello della mula che si inginocchiò davanti all’Eucaristia.

 

Tornando al Miracolo della mula

A Rimini c’è il Tempietto costruito per ricordare il Miracolo Eucaristico operato da Sant’Antonio da Padova nel 1227.

Tramanda la citata biografia che il Santo discutesse con un eretico cataro che era contro il Sacramento dell’Eucaristia. Sant’Antonio lo stava convertendo alla Fede Cattolica quando quello gli disse:

“Se tu, Antonio, riesci con un prodigio a dimostrarmi che nella Comunione vi è realmente il Corpo di Cristo, allora io, dopo aver abiurato totalmente l’eresia, mi convertirò subito alla Fede Cattolica. Perché non facciamo una sfida? Terrò rinchiusa per tre giorni una delle mie bestie e le farò sentire i tormenti della fame. Dopo tre giorni la porterò fuori in pubblico e mostrerò ad essa il cibo preparato. Tu starai di fronte con quello che ritieni sia il Corpo di Cristo. Se la bestia, trascurando il foraggio, si affretta ad adorare il suo Dio, io condividerò la fede della tua Chiesa”.

Sant’Antonio accettò la sfida e fra una folla di curiosi cattolici e miscredenti, il giorno e nell’ora stabilita, si incontrarono in piazza Grande.

II Santo si presentò tenendo tra le mani l’Ostia consacrata chiusa nell’Ostensorio mentre l’eretico teneva per la cavezza la mula affamata alla quale Sant’Antonio si rivolse così:

“In virtù e in nome del tuo Creatore, che io per quanto ne sia indegno, tengo nelle mie mani, ti dico e ti ordino di rendere omaggio al Signore con il rispetto dovuto, affinché i malvagi e gli eretici comprendano che tutte le creature devono umiliarsi dinanzi al loro Creatore che i sacerdoti tengono nelle mani sull’altare”.

L’animale, rifiutando la biada offertagli dal padrone, si avvicinò e, riverente, si piegò sulle zampe anteriori davanti all’Ostia, mentre anche il Bonovillo si gettò ai suoi piedi e abiurò pubblicamente i suoi errori, divenendo da quel giorno uno dei più fedeli seguaci del Santo.

Rimini, Il Tempietto di Piazza Tre Martiri

Il Tempietto

Il Tempietto di Sant’Antonio da Padova è un gioiello rinascimentale che sorge nel luogo del “miracolo della mula”, oggi piazza Tre Martiri a Rimini. Al suo interno, su una colonna con capitello, è conservato il punto dove il Santo sarebbe salito per compiere il miracolo.

Di pianta ottagonale, con otto semicolonne agli spigoli e una cupola ricoperta in rame, il Tempietto è stato costruito tra il 1518 e il 1532 proprio per commemorare il “miracolo della mula”. Al momento no  sarebbe visitabile a causa della ristrutturazione in corso.

 

I Miracoli

Liberando alcuni uomini dai mali terreni della fame, dell’ingiustizia, della malattia e della morte, Gesù ha posto dei segni messianici; egli non è venuto tuttavia per eliminare tutti i mali di quaggiù, ma per liberare gli uomini dalla più grave delle schiavitù: quella del peccato, che li ostacola nella loro vocazione di figli di Dio e causa tutti i loro asservimenti umani (Catechismo della Chiesa Cattolica, 549).

Per saperne di più: https://www.miracolieucaristici.org/

“I Miracoli Eucaristici” [4]: senz’altra pretesa che quella di diffondere l’operato di San Carlo Acutis.

Nella prossima uscita: 1906, Tumaco (Colombia)