Antonio Canova tra Bassano e Possagno

I Musei Civici di Bassano del Grappa sono lieti di annunciare nuove amicizie per la valorizzazione del patrimonio del grande artista neoclassico: una speciale iniziativa con la Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno.

Antonio Canova tra Bassano e Possagno
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Antonio Canova tra Bassano e Possagno

I Musei Civici di Bassano del Grappa sono lieti di annunciare nuove amicizie per la valorizzazione del patrimonio del grande artista neoclassico: una speciale iniziativa con la Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno. Esibendo il biglietto dei Musei Civici di Bassano del Grappa all’ingresso della Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno, si avrà diritto alla tariffa ridotta e viceversa. Forti del legame che questi due grandi patrimoni naturalmente instaurano, questa iniziativa è pensata per sostenere e promuovere la conoscenza dell’arte canoviana nella sua totalità. Le due sedi, che distano pochi chilometri l’una dall’altra, diventano così un unico polo museale, il più importante al mondo per sostenere e promuovere la conoscenza dell’arte canoviana nella sua totalità.

Una delle sale principali del Museo Civico di Bassano del Grappa è proprio quella dedicata ad Antonio Canova, che accoglie le opere donate dal suo fratellastro, Monsignor Giambattista Sartori-Canova. Nel Salone sono esposte le composizioni pittoriche a monocromo su tela grezza, due terrecotte di piccole dimensioni — il bozzetto per lo studio della Maddalena Penitente del 1794 e quello delle Tre Grazie del 1812 — il bronzo della Testa di Medusa, il dipinto Ercole che saetta i figli e alcuni gessi tra cui busti, stele e sculture. Il patrimonio si completa con dieci album di grande formato e otto taccuini di dimensioni più contenute per un totale di 1890 fogli di straordinario livello artistico.

Tuttavia, quest’ultimi non sono fruibili per motivi di sicurezza e conservazione ed è per questo che i Musei Civici di Bassano, insieme all’azienda di mediazione digitale Factum Arte, hanno creato due album facsimili, completamente fruibili e sfogliabili da parte dei visitatori.

Grazie a strumentazioni digitali si è creato inoltre un facsimile del bozzetto delle Tre Grazie, consentendone l’accessibilità al tatto anche al pubblico non vedente.

Per la quantità e la varietà del materiale custodito, la raccolta canoviana dei Musei Civici di Bassano del Grappa si può ritenere complementare a quella conservata presso la Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno. Voluta a metà ‘800 dallo stesso Giambattista Sartori-Canova, la Gypsotheca conserva la raccolta completa dei modelli originali, creati dallo stesso Canova e dal suo atelier romano, per consentire alla bottega di replicarli in marmo. La straordinaria collezione dei modelli/ prototipi, situati all’interno della suggestiva basilica, costruita dall’architetto veneziano Francesco Lazzari (iniziata nel 1834), e nel padiglione progettato da Carlo Scarpa (1957), consente non solo di ammirare una serie di capolavori assoluti ma anche di comprendere il ricco e complesso itinerario dell’invenzione canoviana, delle sue frequentazioni, dei committenti italiani ed europei che hanno apprezzato, cercato, acquistato le sue numerose opere.

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