Al via il corso di autoritratto fotografico di Sara Lando
«E’ soprattutto un mezzo d’analisi che consente lo studio e l’affermazione del proprio ruolo, delle proprie emozioni, della propria personalità».
Al via il corso di autoritratto fotografico di Sara Lando
Jacques Lacan sosteneva che l’autoritratto fosse un modo, per il fotografo, di giungere alla consapevolezza della propria identità. Questo è divenuto un mezzo per molti artisti di osservarsi dall’esterno, guardando ad un’opera costruita con le proprie mani. L’artista diventa spettatore di se stesso e si relaziona con la propria immagine, scovando i messaggi che si celano dietro ad essa.
«L’autoritratto non è soltanto uno strumento per esplorare la propria immagine, ma anche e soprattutto un mezzo d’analisi che consente lo studio e l’affermazione del proprio ruolo, delle proprie emozioni, della propria personalità: l’identità è la vera protagonista dell’autoritratto, non l’apparenza», affermano gli organizzatori del corso di autoritratto fotografico, che si terrà in quattro incontri nei comuni di Colceresa, Marostica e Pianezze.
In collaborazione e con il patrocinio dell’Unione Montana Marosticense con i comuni sopraelencati, la fondazione Volksbank, insieme all’associazione «Questa Città» di Bassano del Grappa, hanno chiamato Sara Lando a tenere le lezioni. Sara, fotografa bassanese, ha compiuto un notevole percorso formativo, che l’ha condotta a svolgere vari progetti e a tenere corsi e workshop nel territorio. «The constant quest for the person behind the persona», così Sara descrive il suo concetto di ritratto. Due saranno gli appuntamenti con il corso di autoritratto a Colceresa: il primo si terrà il 26 settembre sul controllo del fotogramma: dal punto di vista al ritratto ambientato fino alla composizione e le pose. Il successivo sarà il 3 ottobre in cui ella introdurrà i corsisti nel mondo delle tecniche creative, come mixed media e light painting. Tali incontri corrispondono al secondo e terzo appuntamento del corso che prenderà avvio a Marostica il 19 settembre con un’introduzione sull’autoritratto e si concluderà il 10 ottobre.
«Questo ciclo di incontri punta ad aiutare le partecipanti ad esplorare il linguaggio fotografico da un punto di vista tecnico ma soprattutto narrativo. Specialmente per le donne, l’autoritratto è uno strumento molto utile per la riscoperta e l’accettazione di sé e per riappropriarsi della propria immagine in una società che cerca di controllare tramite le immagini il modo in cui dobbiamo comportarci e apparire», conclude l’associazione «Questa città».