Zanoni: "Centralina idroelettrica sul torrente Astico, la Regione faccia rispettare la legge"
"Deve essere garantito il deflusso minimo vitale di acqua per evitare danni all’ambiente".
Zanoni: "Centralina idroelettrica sul torrente Astico, la Regione faccia rispettare la legge"
“La Regione intervenga per far rispettare il deflusso minimo vitale del torrente Astico, evitando così il rischio di danni ambientali”.
È la richiesta contenuta nell’interrogazione a risposta immediata presentata dal consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni e firmata dalla collega Anna Maria Bigon e da Cristina Guarda di Civica per il Veneto.
“È un problema che si trascina da troppo tempo e interessa il tratto che attraversa Casotto di Pedemonte, nel Vicentino, legato alla presenza di una centralina idroelettrica. Le segnalazioni al Genio civile sono ormai datate e le preoccupazioni sono state confermate dai rilievi di Arpav del febbraio 2018: a valle della presa dell’impianto la portata era di circa 150 litri d’acqua al secondo contro i 350 previsti per legge come deflusso minimo vitale, ovvero la quantità che deve essere rilasciata da una qualsiasi opera di captazione sull’asta di un fiume o torrente per salvaguardare le caratteristiche chimico-fisiche del corpo idrico e l’ecosistema dell’area interessata. Si tratta di una doverosa precauzione, con limiti precisi fissati per legge, per evitare danni ambientali. Nonostante ciò, con il passare dei mesi la situazione non è migliorata. Secondo gli ultimi rilievi correntometrici di Arpav, effettuati l’11 giugno scorso, la portata d’acqua in arrivo a monte dell’opera di presa della centralina era di 1687 litri al secondo, mentre il totale rilasciato immediatamente a valle era di 143 l/s: nettamente al di sotto della soglia minima. La Regione deve far rispettare la legge e non girarsi dall’altra parte. Ecco perché siamo intervenuti con questa interrogazione a risposta immediata”.