Il suo "socio" è già volato a casa

Vicenza, sarà rimpatriato il tunisino autore delle spaccate alle auto in città: si è guadagnato un "biglietto di sola andata" 

A marzo, dopo aver rotto i finestrini delle auto in sosta, era stato beccato e poi portato in ospedale per delle ferite, ma era scappato

Vicenza, sarà rimpatriato il tunisino autore delle spaccate alle auto in città: si è guadagnato un "biglietto di sola andata" 
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La polizia l'ha "pizzicato" di nuovo e, vista la collezione di reati commessi verrà rispedito in Tunisia

Vicenza, sarà rimpatriato il tunisino autore delle spaccate alle auto in città: si è guadagnato un "biglietto di sola andata"

L'autore delle spaccate in zona San Bortolo sarà rimpatriato. H.S., un tunisino di 44 anni, aveva già fatto perdere le sue tracce dopo essere stato portato in questura perchè, viste le ferite che si era procurato rompendo i finestrini delle auto in sosta, si era ferito lievemente. Arrivato in ospedale in ambulanza però, era fuggito senza che lo potessero medicare. Svanito nel nulla, fino a ieri. Il tunisino però fa parlare di sè già da novembre dello scorso anno, purtroppo è un volto noto alle forze dell'ordine.

Dopo una violenta lite con la compagna era stato fermato: aveva droga e un coltello

In una tarda serata dello scorso mese di novembre infatti alcuni passanti avevano chiamato il “113” per una violenta lite in strada tra un uomo e la compagna. A seguito dell’intervento di una Pattuglia della Squadra “Volanti” l’uomo aveva tentato di dileguarsi ma, dopo un breve inseguimento, era stato fermato dai poliziotti e sottoposto a perquisizione personale, nel corso della quale era stato trovato in possesso di un coltello a serramanico, un panetto di hashish ed un orologio del quale l’interessato non era in grado di giustificare il possesso, poi rivelatosi oggetto di furto.

Precedenti per falsificazione e furto aggravato

Già in precedenza, nello scorso mese di ottobre, sempre gli Agenti delle Volanti della Questura lo avevano in arrestato per indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito. In un’altra occasione, durante i controlli del territorio ordinariamente effettuati dalle pattuglie della Polizia di Stato, era stato trovato in possesso di una cesoia da 45 cm, un cutter ed un coltello a serramanico. Come se non bastasse a marzo, il soggetto era stato denunciato per furto aggravato nelle auto in sosta in Piazzale Giusti.

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Il 19 marzo il raid alle auto nel quartiere San Bortolo, ma qualcuno l'aveva visto

Nella nottata del 19 marzo 2023, infatti, erano pervenute alla Centrale Operativa della Questura al numero di emergenza “113”, numerose telefonate di cittadini che riferivano di aver trovato le loro autovetture con i vetri infranti, dopo averle parcheggiate in via Sarpi ed in via Leopardi. Immediatamente, quindi, le pattuglie della Polizia erano arrivate in via San Bortolo alla ricerca dell’autore dei danneggiamenti, in precedenza sommariamente descritto da uno dei proprietari delle autovetture oggetto degli atti vandalici. Pochi minuti dopo è stato individuato un soggetto a piedi corrispondente alle caratteristiche descritte, che è stato fermato in Piazzale Giusti.

Avevano creato un sodalizio criminale, ma il suo compare è già stato espulso

L'uomo è stato identificato come H.S., cittadino tunisino di 44 anni, “compagno” di scorribande criminali di M. T., espulso pochi giorni prima nonché pluripregiudicato per numerosissimi reati di varia natura e gravità. Lo straniero, quindi, è stato trasferito in Questura – non senza difficoltà per gli Agenti, in quanto opponeva strenua resistenza colpendo e danneggiando anche gli interni dell’auto di servizio – in quanto ritenuto essere l’autore delle “spaccate” ai finestrini delle automobili avvenute nei minuti precedenti alla sua individuazione.

Una fedina penale da record: furto, ricettazione, rapina, spaccio, porto d'armi, falsificazione

Al termine degli atti di Polizia giudiziaria, dopo essere stato sottoposto a rilievi fotodattiloscopici H. S. è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Vicenza per i reati di danneggiamento aggravato e continuato, tentato furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale. Anche nei suoi confronti, pertanto, il Questore aveva emesso un Ordine di Allontanamento dal Territorio Nazionale ed un Foglio di Via Obbligatorio da Vicenza, con divieto di farvi rientro per i prossimi 3 anni.

Al momento di essere rilasciato, visto che durante i furti si era procurato lievi ferite, era stata chiamata un'ambulanza che l'ha portato in pronto soccorso dove però aveva fatto perdere le sue tracce ancor prima di essere medicato. Fin dal suo arrivo in Italia H. S., cittadino tunisino di 44 anni pluripregiudicato e irregolare, si era distinto per aver posto in essere una serie di condotte criminali che lo avevano portato ad essere destinatario di varie Misure di prevenzione, collezionando a proprio carico innumerevoli denunce per furto, rapina, ricettazione, spaccio, resistenza a pubblico ufficiale, porto di armi, indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito.

E' stato ripescato a Vicenza nonostante l'ordine di lasciare il territorio nazionale

Ieri, martedì 18 aprile 2023, dopo essere stato fermato in Città dagli Agenti delle “Volanti” nonostante l’Ordine di lasciare il Territorio Nazionale emesso a suo carico dal Questore, H. S. è stato portato in Questura a disposizione dell’Ufficio Immigrazione. Dopo aver valutato la situazione, i numerosi precedenti a suo carico ed il fatto di non aver ottemperato all’Ordine, il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori ha disposto il suo immediato trasferimento e conseguente trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Brindisi da dove, nei prossimi giorni, H. S. verrà imbarcato su un volo aereo per la Tunisia.

“L’adozione di provvedimenti di allontanamento dal Territorio Nazionale ed il conseguente trasferimento presso i Centri di Permanenza per il Rimpatrio rappresentano uno strumento indispensabile dell’azione a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica – ha tenuto a precisare il Questore Sartori –. In tal modo, infatti, si evita che possano radicarsi sul nostro territorio pericolosi soggetti pregiudicati quali H. S., privi del necessario titolo per soggiornare in Italia, i quali, con i loro comportamenti, non solo dimostrano di non aver alcuna volontà ed interesse ad integrarsi ed a rispettare le leggi del nostro Paese ma, al contrario, destano particolare allarme sociale nella cittadinanza e compromettono la civile convivenza”.

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