Chiuso il locale di Via Zamenhof

Vicenza, il questore mette i sigilli alla discoteca "Custom": è la seconda volta in meno di un anno

Il provvedimento si è reso necessario dopo che i buttafuori del locale hanno aggredito tre cittadini afghani

Vicenza, il questore mette i sigilli alla discoteca "Custom": è la seconda volta in meno di un anno
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A quanto pare i tre "gorilla", riconoscibili perchè indossavano le magliette del locale, volevano recuperare ad ogni costo il video di una lite

Vicenza, il questore mette i sigilli alla discoteca "Custom": è la seconda volta in meno di un anno

Il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori ha disposto la sospensione della Licenza e la contestuale, immediata chiusura della discoteca“Custom”, che si trova in Città, in Via Zamenhof.

Il provvedimento del Questore, che avrà una durata di 15 giorni, è conseguente alle gravi problematiche per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini che si sono venute a creare negli ultimi tempi, culminate, nello scorso fine settimana, più precisamente alle 4,30 del mattino dello scorso 21 maggio, con una aggressione ai danni di 3 cittadini afgani che ha visto coinvolte decine di individui, avvenuta prorpio in prossimità del locale. Un fatto così violento da rendere necessario l’intervento congiunto delle Pattuglie dell’Arma dei Carabinieri e della Squadra “Volanti” della Questura oltre che dei sanitari del locale “118”.

Le tre "vittime" avevano ripreso una lite: i buttafuori volevano quel video

Le forze dell'ordine intervenute, hanno accertato che poco prima tre giovani cittadini afgani erano stati aggrediti violentemente dagli addetti alla Sicurezza della discoteca, ben riconoscibili perchè indossavano magliette identiche con il logo del locale che volevano farsi consegnare il cellulare con cui i tre afgani avevano filmato una accesa discussione sorta poco prima presso le casse del Locale.

A seguito della violenta rissa uno degli afgani, di 25 anni, è stato ricoverato d’urgenza al San Bortolo con una prognosi di guarigione di 45 giorni per “frattura articolare olecrano dx e trauma cranico commotivo a seguito di percosse”, mentre un suo connazionale di 24 anni è stato dimesso con prognosi di guarigione di 3 giorni per “trauma cranico contusivo”. La terza vittima dell’aggressione invece non ha riportato ferite.

Non è la prima volta che il locale viene chiuso

La Discoteca “Custom” era già stata oggetto, lo scorso 16 agosto, di un primo provvedimento di chiusura emessa dal Questore per motivi analoghi, ma gli espisodi di violenza si sono ripetuti richiedendo l’intervento delle Forze di Polizia anche il 18 settembre e la notte di Capodanno. La valutazione di tutta una serie di dati relativi agli interventi pregressi effettuati, negli ultimi tempi, da tutte le Forze di Polizia, hanno determinato l'ultima decisione del Questore che ha disposto la sospensione della licenza e l’immediata chiusura della Discoteca.

Un provvedimento finalizzato a far si che venga interrotta una situazione gravemente compromissoria per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, e ciò a prescindere da ruolo ed eventuali responsabilità in capo ai gestori, in quanto tale provvedimento, per la sua natura giuridica, non è destinato a sanzionare il loro comportamento.

“La violenta aggressione che si è verificata lo scorso fine settimana nei pressi di Pubblico Esercizio del Capoluogo è stata di una gravità inaccettabile, ed ancora una volta ha costretto le Forze di Polizia ad intervenire tempestivamente per far fronte alla situazione di pericolo che si era venuta a creare, distogliendole per lungo tempo dai servizi di prevenzione e di pubblico soccorso allo scopo di evitare che si potesse compiere una tragedia – ha evidenziato il Questore Sartori –. La sospensione della Licenza e la contestuale chiusura di questa Discoteca, per la seconda volta in meno di un anno, pertanto, hanno lo scopo di porre argine ad una problematica, come si è visto, già emersa nel recente passato, che ha creato non poche criticità sotto il profilo dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini”.

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