Vende online 4 pneumatici, invece di incassare ci rimette 1000 euro
Il responsabile del raggiro, però, è stato individuato dai Carabinieri.
Aveva messo in vendita su una nota piattaforma online quattro pneumatici. Un acquirente si era fatto avanti concludendo l'affare. Ma al momento di incassare si è innescato il raggiro: il venditore invece di incassare 200 euro ne ha versati 1000 al compratore che poi è sparito.
Truffa del bancomat, fermato il responsabile
Un’indagine condotta dai carabinieri della Tenenza di Dueville iniziata a seguito della denuncia sporta da un ultrasessantenne nato a Venezia ma residente a Vicenza, ha permesso di raccogliere gli elementi utili all’individuazione di B.R. classe 1973, residente a Carloforte in provincia di Cagliari e denunciarlo per il reato di “Truffa del bancomat”.
I fatti risalgono ad Agosto. Il veneziano si presentò alla Stazione Carabinieri di Vicenza denunciando di aver messo un’inserzione su un noto portale di compravendite on-line relativa alla vendita di quattro pneumatici e successivamente di essere stato contattato da un uomo disponibile all’acquisto e che lo invitava a recarsi quanto prima presso uno ATM per versargli la cifra richiesta, che si attestava su 200€.
L’ignaro denunciante si portava quindi allo sportello bancomat della filiale di Monticello Conte Otto del gruppo Intesa San Paolo dove ricontattava telefonicamente l’acquirente, il quale con voce calma e sicura, forniva le indicazioni su come procedere a quella che il malcapitato riteneva fosse un versamento a suo favore.
Al termine dell’operazione invece il sessantenne si è ritrovato con in mano una ricevuta di versamento di ben 999€ + 1€ (di commissioni) a favore di B.R., che nel frattempo aveva interrotto la telefonata rendendosi irreperibile.
Spunta un prestanome
Da qui vennero delegate le indagini ai carabinieri di Dueville, competenti per il comune di Monticello Conte Otto ove si era perpetrata la truffa, che hanno permesso inizialmente di appurare che l’utenza telefonica dalla quale era partita la chiamata era stata attivata a Padova ed era intestata ad un “prestanome” cittadino del Bangladesh.
Poi, anche grazie alla collaborazione del gruppo bancario, si è potuto risalire all’intestatario del conto corrente verso cui era stato accreditato il denaro che ha permesso così di arrivare in Sardegna ove i carabinieri della Stazione di Carloforte hanno fornito gli ultimi elementi per poter “chiudere il cerchio” procedendo all’identificazione di colui il quale è ritenuto l’autore materiale della truffa.
Per quanto sopra B.R. è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza e spetterà ora ai Magistrati vicentini valutare gli indizi raccolti a carico dell’indagato.