Uno speleologo americano è bloccato sotto terra in Turchia, in azione soccorsi internazionali: c'è anche l'Italia con una vicentina
I tecnici devono raggiungere il 40enne che si sentito male a 1000 metri di profondità
Il team era decollato ieri sera da Pratica di Mare un volo dell'Aeronautica Militare
Uno speleologo americano è bloccato sotto terra in Turchia, in azione soccorsi internazionali: c'è anche l'Italia con una vicentina
E' bloccato sotto terra da sabato scorso. Mark Dickey, uno speleologo americano di 40 anni, si è sentito male mentre si trovava in una delle grotte più profonde della Turchia a 1000 metri sotto terra e solo ieri, giovedì 7 settembre 2023 sono potute intervenire le prime squadre di tecnici che proveranno a raggiungerlo. L'Italia ha inviato 46 uomini, tra tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico, tra loro anche una vicentina. La prima squadra italiana è entrata ieri pomeriggio.
Hanno raggiunto lo speleologo con un medico e un infermiere
Nella notte tra mercoledì e giovedì è giunta al campo base situato nei pressi della grotta Morca, nella provincia di Mersin, la prima squadra di 8 soccorritori del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, partita dall'Italia nella mattinata di mercoledì con l'incarico di collaborare nell'assistenza sanitaria e nel recupero dello speleologo americano bloccato da sabato a circa 1000 metri di profondità. Nel pomeriggio di ieri è entrata in grotta la prima squadra italiana di 6 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico, compresi un medico e un infermiere, che poche ore fa ha raggiunto lo speleologo statunitense.
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Il team era decollato ieri sera da Pratica di Mare un volo dell'Aeronautica Militare che ha trasportato in Turchia diverse squadre composte da un totale di 33 tecnici esperti nella progressione e soccorso in grotte profonde, tra di loro anche una speleologa della Stazione speleo di Vicenza, a supporto dei soccorritori che già stanno operando. Una volta atterrati sul posto, l’esercito turco li ha elitrasportati nei pressi dell’ingresso della grotta dove negli scorsi giorni è stato allestito un campo base.
Un’ulteriore squadra composta da 5 tecnici del CNSAS, a bordo di due furgoni contenenti materiale logistico, si è imbarcata mercoledì sera dal porto di Brindisi alla volta della Grecia. In Turchia sono dunque presenti 46 operatori del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.Al momento, oltre all'Italia, sono diverse le nazioni coinvolte in questa complessa operazione - coordinata dall'AFAD, l'ente turco di Protezione Civile - tra queste la Bulgaria, la Polonia e l'Ungheria.