«Uniti per Solagna» ha raggiunto il quorum
Stefano Bertoncello è ora sindaco del paese assieme una squadra di volti conosciuti e nuovi.
«Uniti per Solagna» ha raggiunto il quorum
Su 1712 elettori, il 55,4% hanno votato e così la lista unica «Uniti per Solagna» con Stefano Bertoncello candidato sindaco ha raggiunto il quorum ed è ora al governo del paese della valle. Una squadra che ha visto l’unione di diverse forze che avevano contribuito a creare il comitato per il «no» alla fusione con gli altri quattro comuni della Valbrenta e che ora si sono messe in gioco per il paese di Solagna. Il sindaco si fa portavoce del gruppo per la vittoria.
Come si sente dopo questa conquista?
«Sono molto contento, si corre insieme per realizzare delle cose e questa volta l’obiettivo era raggiungere il quorum, se non ci fossimo riusciti sarebbe stato molto grave. Ma posso dire che non avevamo dubbi, sapevamo che i cittadini ci avrebbero sostenuto».
Le votazioni si sono quindi realizzate secondo la vostra aspettativa?
«Sì, posso dire che non sono state una passeggiata, ma il buonsenso dei cittadini ha deciso di sostenere l’unico candidato sindaco piuttosto che il commissariamento del paese. Tutto ciò grazie anche al dialogo, alle riunioni e agli scambi di opinioni che abbiamo avuto con i cittadini. Credo che Solagna sia un paese maturo, tuttavia non si devono mai dare le cose per scontato. La grande partecipazione dei cittadini nel sostenere la politica del paese è da ammirare».
Ci sono state parecchie schede bianche e nulle, secondo lei per quale motivo?
«Ci aspettavamo delle schede bianche e quindi non a favore della nostra lista, però con il ritiro stesso della scheda significa che preferiscono avere un sindaco piuttosto che un commissario al governo del paese. Probabilmente si tratta della percentuale che era a favore della fusione del comune e che non si ritrova nelle idee del nostro gruppo. Ad ogni modo, ora è evidente che con la scelta del sindaco la maggioranza volesse Solagna al di fuori della fusione, è così una vittoria schiacciante».
Cosa pensa di realizzare nei primi 100 giorni di amministrazione comunale?
«Io non credo molto nei cento giorni. Di sicuro la prima cosa che tenteremo di fare è quella di rivedere le posizioni in pianta organica, quindi di riportare anche molti dipendenti che si trovano in Unione Montana nel nostro municipio. In secondo luogo ci teniamo a batterci e a realizzare la ciclopista che attraversi il nostro comune, abbiamo combattuto molto per quest’opera e la precedente amministrazione non l’ha mai attuata. E’ un obiettivo del nostro programma e intendiamo portarlo a termine. Poi non mancherà l’area di sosta per camper, altro nuovo punto nel nostro programma. Crediamo anche nel riqualificare il centro storico di Solagna. Infine, l’aspetto più importante per noi è quello di riallacciare i rapporti con i cittadini, i gruppi e le associazioni, anima e fulcro del paese».
Al suo fianco una squadra di volti conosciuti e volti alla prima esperienza amministrativa. Si tratta di Dino Serradura che ha ricevuto 67 voti, Roberto Ferracin con 58 voti, Flavio Todesco con 37 voti, Noemi Bellò con 35 voti, Laura Carraro con 35 voti, Giuseppe Bittante con 33 voti, Sergio Nervo con 32 voti, Daniele Andrea Nervo con 18 voti, Alessandra Bertolini con 14 voti e Vittoria Vettorazzo con 9 voti.