Verrà risarcito

Un anno e mezzo tra carcere e domiciliari, ma era innocente

Il marocchino 37enne Abdelaziz Ellatifi avrà 38mila euro per ingiusta detenzione.

Un anno e mezzo tra carcere e domiciliari, ma era innocente
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Era il 2017, il 14 novembre per essere precisi quando il marocchino 37enne Abdelaziz Ellatifi fu arrestato insieme a un presunto complice per una rapina nei confronti di uno straniero. Da quel giorno il 37enne non ha conosciuto la libertà. E ora, dopo aver presentato ricorso e dopo essere stato assolto nel processo con rito abbreviato, riceverà un risarcimento pari a 38mila euro, in base a un calcolo motivato dalla sentenza.

Un anno e mezzo tra carcere e domiciliari, ma era innocente

Per 120 giorni (più altri 82 in regime di domiciliari) l'uomo originario del Marocco è stato in carcere ingiustamente. Tutto perché la vittima, un 44enne residente a Schio, denunciò ai Carabinieri di essere stato rapinato proprio da Ellatifi insieme a un complice. Ma ben presto il racconto del 44enne si svelò come impreciso, contraddittorio, tanto che nel mese di luglio del 2018 le accuse a carico dei due presunti rapinatori erano prosciolte con formula piena.

In pratica, si legge nella sentenza, non si poteva riconoscere piena attendibilità nelle dichiarazioni della parte offesa, che aveva fornito almeno quattro versioni diverse dei fatti. La vittima, inoltre, era evidentemente ubriaca. Una lite tra la vittima e il marocchino incarcerato c'era stata, ma non la rapina.

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