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Ingegno
Ultima “invenzione”, Spritz d'asporto per resistere ai bar chiusi. Zaia: “Solo i Veneti possono farlo”
Il Governatore: "Ancora una volta la genetica non mente, è saltata fuori la creatività e senso di responsabilità dei veneti".
In Veneto arriva lo Spritz d’asporto
Avete presente il detto se Maometto non va alla montagna, la montagna va a Maometto? Ebbene i baristi l’hanno preso alla lettera inventando un metodo per poter consegnare d’asporto lo Spritz nelle case dei propri clienti. A rendere nota l’iniziativa è stato proprio Luca Zaia durante la conferenza stampa di oggi, mercoledì 29 aprile 2020, che ha affermato:
“E’ da esaltare la creatività dei veneti in questo periodo di chiusura. Qualcuno è riuscito a fare lo Spritz da asporto. Ho visto delle foto dove si vede questo sacchetto sottovuoto, con l’oliva sullo stecco, la fetta di limone e quella che sembra una piastrina di Spritz. Che dire? Solo i veneti possono farlo. Ancora una volta la genetica non mente, è saltata fuori la creatività e senso di responsabilità dei veneti“.
L’iniziativa documentata anche a Treviso
Girovagando sui social network infatti si possono trovare due foto, una che è quella descritta da Zaia e l’altra invece è stata pubblicata nel gruppo Facebook “Te si Veneto se” dalla “Vecchia osteria della nonna” di Maser (Treviso) che mostra la propria creatività nel proporre lo Spritz da asporto:
“E come dice Zaia i veneti vogliono lavorare e non stare a casa! Non siamo pagliacci da circo sappiamo lavorare! Tutti lo fanno e anch’io mi sono messa a produrre lo Spritz d’asporto! Giovane e piena di sogni”.
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