Costabissara

Uccide il cane con il fucile da caccia per non pagare le cure: revocato il porto d'armi

Il questore ha disposto inoltre il ritiro di tutte le armi e le munizioni detenute dall'uomo.

Uccide il cane con il fucile da caccia per non pagare le cure: revocato il porto d'armi
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Il cane era stato investito

Uccide il cane con il fucile da caccia

Lo scorso 30 agosto 2022 A. B. cacciatore di 63 anni residente a Costabissara, aveva deciso di uccidere il proprio cane sparandogli un colpo di fucile da caccia con una delle armi da egli detenute regolarmente.

Il gesto era stato motivato dal cacciatore in quanto non era intenzionato a spendere il denaro necessario per procedere alle cure veterinarie che si erano rese necessarie per curare l’animale, travolto in precedenza da un auto e rimasto lesionato.

In quell’occasione le Guardie Zoofile dell’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA), intervenute in occasione del grave episodio, avevano accertato la cruenta uccisione del cane e denunciato A. B. alla Autorità Giudiziaria per violazione dell’articolo 544 bis del Codice Penale (uccisione di animali), nonché segnalato l’accaduto al Questore della Provincia di Vicenza per le valutazioni di sua competenza.

Al termine delle attività istruttorie effettuate dalla Divisione di Polizia Amministrativa della Questura, il Questore Paolo Sartori, dopo aver valutato la vicenda nel suo complesso, ha disposto il ritiro di tutte le armi e le munizioni detenute da A. B., nonché la revoca del Porto d’Armi di cui costui era titolare.

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