Trovato morto nel campo di grano il bracciante scomparso a fine giugno

Visto per l'ultima volta a Sossano (VI) il 26 giugno u.s., Michael Tony, cittadino liberiano, faceva il bracciante stagionale per un'azienda agricola della zona.

Ogni tentativo di contatto telefonico successivo a quella data era andato a vuoto, nel senso che il telefono squillava ma nessuno rispondeva, fino a che presumibilmente ha esaurito la batteria come, infatti, gli è stato trovato in tasca assieme a venti euro, 11 giorni dopo la scomparsa che lo vorrebbe morto sin da quel giorno, considerato lo stato di decomposizione del corpo rimasto esposto tanto al caldo che alle intemperie di queste ultime settimane.

Sarà l'autopsia, probabilmente, a chiarire la cause del decesso. Per ora, ogni ipotesi è possibile.

Nessuno sapeva dove fosse

Il corpo del 43enne liberiano è stato trovato in un campo di mais e non si esclude alcuna pista: né quella di una morte per cause naturali, né altro.

Né i colleghi, né il datore di lavoro riuscivano più a contattarlo, quando proprio il datore di lavoro avrebbe deciso di denunciarne la scomparsa.

Gli investigatori però non rilasciano comunicazioni in attesa del rapporto del medico legale che sarà incaricato, e si concentrano sugli ultimi movimenti del contadino oltre che sui contatti che quello ha avuto nei giorni precedenti la sparizione.

Il ritrovamento

Michael Tony è stato trovato tra piante di granturco che raggiungono i due metri di altezza (Vds. foto sotto) ed il campo del ritrovamento è stato posto sotto sequestro dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale (In copertina, una foto d'achivio).

Il riconoscimento è stato possibile proprio grazie ai documenti che aveva in tasca ed è stato chiaro, come detto, che il decesso poteva risalire proprio ai giorni della scomparsa tanto che le condizioni nelle quali è stato trovato potrebbero rendere difficile lo stesso esame autoptico che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni.