In via Giori

Tromba d'aria e fulmini su Novale e Valdagno: due famiglie evacuate

Il maltempo non dà tregua alla valle dell'Agno

Tromba d'aria e fulmini su Novale  e Valdagno: due famiglie evacuate
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Cos’è una tromba d’aria se non un vortice improvviso, repentino e così forte da scoperchiare una casa con la conseguenza che bisogna evacuare ogni cosa o persona?

Beh, 11 persone sono state evacuate nella sola Valdagno mentre acqua e vento impetuosi abbattevano alberi e martoriavano, domenica sera, anche altre località del Vicentino: Altissimo, Crespadoro o Bassano.

Con chi prendersela?

40 millimetri di pioggia sono quelli che mediamente cadono in un mese e si è subito acceso un un cero per le scampate peggiori conseguenze, a Valdagno dove si sono registrati i danni maggiori e, per fortuna, non ci sono state vittime anche a nell’area di via Giori, a Novale, dove è stata divelta parte del tetto di una palazzina con la necessità di evacuare le 11 persone cui si accennava in apertura.

La tromba d'aria

Erano le 21.30 quando nella valle dell’Agno, le raffiche di vento si sono fatte sempre più potenti fino a formare la tromba d’aria che ha portato con sé tegole, guaine e materiale di copertura che da una palazzina stavano per investire anche tale Gilberto Valbusa il quale andava a deporre la spazzatura.

Scampato pericolo

Oltre allo scampato pericolo per il Valbusa, si fantastica ora sul fatto che il maltempo si sia accanito pesantemente e in maniera scientifica solo su un edificio, risparmiando quelli vicini prima di proseguire la sua corsa verso il centro di Novale.

La conta dei danni

Il mattino dopo, lunedì 7 luglio 2025, l’intero quartiere era comunque costellato dai segnali di pericolo lasciati dai Vigili del fuoco durante la notte da tregenda e tale Obaro Syvester, 40enne nigeriano in Italia da 10 anni, li guardava sconsolato ed avrebbe riferito ai cronisti:

“Non ero a casa; ero andato a prendere mia moglie a Schio, a fine turno lavorativo e mio fratello che era rimasto in compagnia dei nostri 4 figli, mi ha informato di quanto stava succedendo. Quando sono rincasato, era già finito tutto ma ho chiamato i Vigili del fuoco che sono arrivati immediatamente”.

Ora Syvester è alle prese con le valutazione sul da farsi per una casa appena ristrutturata che dovrà essere ripresa interamente per mano senza voler immaginare quale sarà l’esborso.

Frattanto, tecnici comunali sono corsi in aiuto delle due famiglie: quella di Obaro Syvester e l'altra di origini indiane, composta da 5 persone, che abitava la stessa palazzina:

Così il Sindaco Maurizio Zordan:

“La Prefettura mi ha allertato ed ho attivato la macchina comunale per evacuare le due famiglie. Nell’immediato cercheremo di dare supporto a tutti ma poi dovranno trovare autonoma soluzione”.

Tornando alle testimonianze, solo il citato Valbusa che stava portando la spazzatura alla piazzola ecologica, può raccontare di avere ancora avanti agli occhi la scena della tromba d’aria durata pochissimi minuti, ma di una estrema violenza dalla quale è miracolosamente scampato