Trenta giovani di Colceresa hanno aderito al progetto «Ci sto? Affare fatica»
Si sono occupati della pulizia dei centri abitati, della manutenzione dei parchi e hanno prestato servizio all’asilo comunale della località di Mason.

Trenta giovani di Colceresa hanno aderito al progetto «Ci sto? Affare fatica»
Magliette rosse, volti giovani e pieni di voglia di fare e attrezzi in mano. Anche a Colceresa ha preso il via «Ci sto? Affare fatica», il progetto che vede ragazzi dai 14 ai 19 anni impegnarsi in attività di cura del bene comune in cambio di un «buono fatica» del valore di 50 euro settimanali da spendere in libri, materiale scolastico, alimenti e tanto altro. Le squadre di ragazzi di Colceresa, che per la prima volta aderisce al progetto, hanno iniziato le attività lunedì scorso.
«In tutto si sono iscritti all’iniziativa 30 giovani, principalmente frequentanti le classi superiori» dice l’assessore all’istruzione e ai servizi sociali Cinzia Lunardon. «I primi 20 ragazzi hanno cominciato questa settimana suddivisi in due gruppi da 10 persone. Si sono occupati della pulizia dei centri abitati, della manutenzione dei parchi sistemando anche le casette di deposito degli attrezzi e hanno prestato servizio all’asilo comunale della località di Mason».
Come prevede il progetto i giovani sono stati impegnati tutta la settimana, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30. Da lunedì 8 luglio sarà il turno della terza squadra, composta sempre da dieci ragazzi.
«Siamo rimasti molto soddisfatti della partecipazione, che ci ha anche un po’ stupito. Evidentemente i giovani e le loro famiglie hanno capito la validità di questo progetto che è importante proprio perchè da loro la possibilità di mettersi in gioco e fare qualcosa di positivo e utile per il territorio in cui vivono» continua l’assessore.
Lo scopo di «Ci sto? Affare fatica», infatti, è proprio quello di far sperimentare le capacità personali e far acquisire nuove competenze ai ragazzi che allo stesso tempo si prendono cura del proprio territorio.
«Di fatto è il primo anno che il progetto arriva nei territorio di Mason e Molvena perché purtroppo non è stata colta fin da subito la validità del progetto da parte di chi amministrava precedentemente. Appena ne ho avuto la possibilità ho fatto in modo che anche il nostro Comune potesse beneficiare di questa iniziativa».
Prosegue la Lunardon assicurando che anche nei prossimi anni Colceresa farà parte dei Comuni coinvolti da «Ci sto? Affare fatica».