Tentano di saccheggiare una sala slot ma, sorpresi dai fumogeni, non riescono a scappare
Un 27enne ed una 35enne di origini rumene sono stati arrestati dai militari del Nor-Aliquota Radiomobile in quanto ritenuti responsabili di un tentato furto ai danni di una sala scommesse
Un 27enne ed una 35enne di origini rumene sono stati arrestati all’alba di giovedì 28 novembre 2024 dai militari del Nor-Aliquota Radiomobile e della stazione carabinieri di Trissino in quanto ritenuti responsabili di un tentato furto ai danni di una sala scommesse a Montecchio Maggiore.
Tentano di saccheggiare una sala slot a Montecchio Maggiore
Attesa la chiusura del locale Admiral di viale del Lavoro, i due, dopo aver forzato un ingresso laterale, sono entrati con l’intenzione di asportare, nel loro immaginario, tutto il denaro contante presente all’interno delle “slot machines”.
Furto che non è andato a buon fine, rivelandosi viceversa una vera e propria trappola. Al primo tentativo di scasso è scattato l’allarme, mentre i fumogeni del sistema anti-intrusione hanno rapidamente saturato tutte le stanze dell’area scommesse rendendo l’aria irrespirabile.
Disorientati ed incapaci di ritrovare la via di fuga verso l’esterno, ai due non è rimasta altra scelta che tentare di nascondersi all’interno dei condotti di areazione. Immediato, dunque, l’arrivo dei militari della compagnia carabinieri di Valdagno.
Arrestati un 27enne e una 35enne di origine rumena
A parte l’intensa cortina di fumo, tutto appariva regolare, a meno dell’effrazione nel varco di accesso. Intuita la concreta possibilità che i malfattori fossero ancora all’interno, dopo aver cinturato la sala scommesse, i carabinieri hanno iniziato un’accurata ispezione.
Al termine delle prolungate ricerche, i malfattori sono stati trovati rannicchiati dietro un apparato di condizionamento del sistema di areazione. Vano il loro estremo tentativo di fuga aggredendo fisicamente i militari.
Il 27enne è stato dunque trattenuto nelle camera di sicurezza, mentre la complice è stata portata nel carcere femminile di Verona. Al termine dell’udienza, la coppia è stata posta in libertà con divieto di avvicinamento al territorio di Montecchio Maggiore, in attesa di giudizio definitivo.