Sviluppo territoriale: insieme per creare progresso

Il tema delle infrastrutture fa da padrone agli incontri tra Confartigianato Mandamento di Bassano e le amministrazioni di Valbrenta e di Cartigliano.

Sviluppo territoriale: insieme per creare progresso
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Sviluppo territoriale: insieme per creare progresso

Dialogo e sinergia sono le basi con cui lavorare per favorire lo sviluppo territoriale. Con queste motivazioni il gruppo dirigenziale del Mandamento Confartigianato di Bassano, guidato dal presidente Sandro Venzo, ha incontrato il sindaco del nuovo Comune di Valbrenta e alcuni componenti della Giunta e poi il sindaco del Comune di Cartigliano con la sua squadra al completo. Un dialogo costruttivo in entrambe i casi imperniato soprattutto sul tema delle infrastrutture che riguardano strettamente l’intero complesso del bassanese, a Nord e a Sud con direzione Padova.

Il sindaco di Valbrenta, Luca Ferazzoli, ha illustrato i progetti delle opere pubbliche in programma e che interessano il territorio del nuovo Comune composto dalle quattro amministrazioni precedenti. L’obiettivo è quello di rendere Valbrenta sempre più un territorio omogeneo, dialogante, anche da un punto di vista fisico per fargli assumere l’idea di un Comune unico. Le risorse economiche che arriveranno dalla fusione di queste amministrazione saranno infatti utilizzate anche per la realizzazione di opere pubbliche attese da tempo e rispetto alle quali un Comune unico costituirà un’importante opportunità sia per quanto riguarda lo snellimento delle procedure e sia nel reperimento di fondi. Tra queste opere è stata ricordata la passerella ciclopedonale tra Valstagna e Carpanè, la sostituzione del ponte tra Valstagna e la Ss47 all’altezza di Cornale con un nuovo ponte che agevoli il collegamento tra Collicello e Cismon, il completamento della ciclopista del Brenta prevedendo anche nuovi attraversamenti e connessioni con altri percorsi esistenti a sostegno dell’interesse turistico della Valbrenta, la riqualificazione dell’ex centrale idroelettrica di Carpanè e degli affacci verso il fiume. Per quanto riguarda l’annosa vicenda della SS 47 e del nodo di Carpanè il sindaco ha ricordato che a breve ci sarà un incontro con ANAS per valutare un piano d’intervento sulla viabilità capace di risolvere alcuni nodi e colli di bottiglia della famosa arteria.

«Il piano di cui stiamo discutendo» ha spiegato Ferazzoli «ha il vantaggio di intervenire chirurgicamente su alcuni nodi permettendo di riqualificare la viabilità esistente risolvendo le problematiche attuali in modo sostenibile, anche durante l’esecuzione delle opere in quanto non si renderebbe necessaria la chiusura della statale. Inoltre la spesa complessiva sarebbe nettamente inferiore rispetto ad altri progetti. Le progettualità in atto sono seguite da due importanti studi di progettazione, uno valligiano e uno londinese per garantire uno sguardo nuovo sul nostro territorio».

Particolare attenzione l’amministrazione di Valbrenta porrà al riutilizzo degli spazi sfitti e abbandonati ad uso commerciale o artigianale in modo da ridare vita a zone commerciali e di residenza penalizzate. Il Comune sta studiano forme di agevolazione e l’utilizzo di forme cooperative per proporre attività commerciali partecipate che siano in grado di offrire servizi molteplici, ma essenziali soprattutto per le persone più anziane, anche nelle comunità più piccole.

«Abbiamo delle occasioni che con la prossima finanziaria, se confermate, dovrebbero fare il caso di zone come queste» spiega il presidente Venzo, riferendosi al bonus ristrutturazione delle facciate edilizie, «se si deve puntare al turismo è necessario anche investire sull’abbellimento dell’ambiente».

Oltre a questo l’Amministrazione sta ponendo molta attenzione al tema del Lavoro, chiedendo sul tema la collaborazione a Confartigianato, e del Turismo suggerendo anche la possibilità di condividere con le realtà contermini un Manager del turismo con un mandato chiaro e concreto a vantaggio di tutta l’area. Il primo impegno è quello di condividere una precisa identità d’area con tutti coloro che si riconoscono in questo territorio. Erano presenti all’incontro anche l’assessore Stefania Lazzarotto e l’assessore Chiara Nichele. Germano Racchella sindaco di Cartigliano, nell’incontro ha subito ribadito la sua posizione sulle progettazioni fino a questo momento giunte che riguardano il territorio comunale, per risolvere l’annosa questione della strada di Rosà, cioè la statale diretta a Padova. Il programma del governo del Sindaco non prevede questo tipo di investimenti e non si vedono soluzioni che possano far cambiare idea.

«Siamo disponibili ad ascoltare tutti e a ragionare su eventuali idee», ha spiega il sindaco Racchella «ma vorrei ribadire che il territorio comunale ha delle sue fragilità che intendiamo come amministrazione preservare. La prossima Pedemontana imporrà sicuramente dei nuovi ragionamenti che a tempo debito faremo, ma il nostro obiettivo è di mantenere questa rotta».

Il traffico quotidiano sull’arteria è uno degli ostacoli principali della capacità viabilistica di tutta la zona sud est del bassanese, una zona ricca di aziende con esigenze di trasporto importanti.

«Quello che auspico è che non ci siano preclusioni», ha aggiunto il presidente del Mandamento Confartigianato di Bassano, Sandro Venzo «noi abbiamo il compito di manifestare i bisogni delle aziende, ma ricordiamo anche che l’aspetto delle infrastrutture stradali è uno dei principali cardini su cui si basa la competitività di un territorio e la sua capacità di attrarre capitali».

L’amministrazione di Cartigliano porrà una grande attenzione alle opportunità che offrono l’Art Bonus e Sport Bonus, cioè quelle detrazioni ingenti che spettano alle aziende che investono in questi due ambiti. Sostenendo la comunità dove opera nelle sue varie attività culturali e sportive, infatti l’azienda potrà investire sul territorio, avendo grandi vantaggi fiscali e puntando ad un ritorno d’immagine. Non è mancata poi una particolarmente attenzione sulla questione delle cartelle «pazze» dell’ETRA che sono arrivate a molte attività economiche. Di questo l’amministrazione ha avuto un buon riscontro da parte degli imprenditori locali. Il sindaco Racchella ha poi manifestato particolare interesse per la proposta di Confartigianato sul Fondo di Sviluppo già in atto con altre Amministrazioni. Sulla gestione poi di alcuni temi di governance locali che possono riguardare Etra stessa, e ad esempio l’Ospedale, il sindaco manda un segnale importante e cioè la volontà di abbassare i toni politici che guidano alcune scelte per tornare a parlare di territorio tutti assieme. All’incontro erano presenti anche il vicesindaco Giuseppe Orazio Andriolo e gli assessori Sara Scalco, Valerio Borsato, Nicoletta Bresolin e la consigliere con delega alle attività economiche Valentina Maman.

«L’importanza del ruolo sindacale di Confartigianato è palese in occasione di questi incontri», conclude il presidente Venzo «abbiamo stabilito un dialogo che può portare buoni vantaggi per il mondo dell’impresa. Su alcuni temi possiamo veramente fare la differenza, abbiamo già in atto diversi progetti in sinergia pubblico- privato che possono creare opportunità a vantaggio di tutti. E' importante proseguire nel dialogo per l’interesse comune».

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