Spari in Piazza dei Signori durante l'Adunata degli Alpini: denunciato giovane vicentino

Nella serata di sabato scorso, 11 maggio 2024, durante l'Adunata Nazionale degli Alpini a Vicenza, evento che ha richiamato in città quasi mezzo milione di persone, in Piazza dei Signori sono stati segnalati dei colpi di arma da fuoco. Ancora in corso sono le indagini per identificare il responsabile. Nonostante il grande spavento, gli spari non hanno causato alcuna grave conseguenza.

Rischio panico in Piazza dei Signori

Per l'Adunata Nazionale degli Alpini 2024, i controlli intensivi da parte delle forze dell'ordine hanno permesso un ordinato svolgimento della manifestazione, durata tre giorni.

Sebbene fossero state dispiegate pattuglie per tutta la città, fra gli episodi di particolare rilievo segnalati, sicuramente quello degli spari in Piazza dei Signori avrebbe potuto innescare panico tra i presenti.

Nella tarda serata di sabato 11 maggio 2024, infatti, le forze dell'ordine hanno ricevuto una segnalazione per colpi di arma da fuoco proprio nel cuore della città, durante i festeggiamenti dell'Adunata.

Si trattava di una scacciacani

Chiaramente, un gesto del genere avrebbe potuto generare facilmente il panico tra la folla, soprattutto considerando il numero di partecipanti nei tre giorni di Adunata - circa mezzo milione, in tre giorni. Fortunatamente, ciò non ha rovinato la manifestazione, permettendo alla festa delle penne nere di proseguire senza intoppi.

Arrivati sul posto, gli agenti sono riusciti a rinvenire il bossolo esploso. Da ciò, i poliziotti hanno capito che si trattava di una scacciacani. Grazie anche ad ulteriori prove rinvenute nel corso dai primi rilievi, gli agenti sono riusciti a trovare l'autore del gesto.

Trovato il responsabile

Nella giornata di martedì, 14 maggio, gli agenti della Squadra Mobile della Questura sono riusciti a rintracciare il colpevole. Si trattava di un giovane residente a Vicenza, il quale è stato deferito all'Autorità Giudiziaria in stato di libertà.

Una volta denunciato per violazioni del codice penale, gli investigatori della Squadra Mobile hanno recuperato e sequestrato la pistola a salve, assieme alle munizioni in possesso del ragazzo.

Tante le segnalazioni alle forze dell'ordine

Dati i controlli intensivi per assicurare il pieno svolgimento dell'Adunata in piena sicurezza, tante sono state le segnalazioni e le persone identificate dalle forze di Polizia durante la manifestazione.

Nell'ambito delle operazioni congiunte tra operatori territoriali, personale dei Reparti di Rinforzo, Squadre UOPI, Unità Cinofile, Artificieri, Reperati Prevenzione Crimine, e operatori di Uffici Investigativi, a Vicenza sono state identificate 257 persone, di cui 87 con a carico precedenti penali o di polizia.

A questo, si aggiunge anche l'operato della Questura di Vicenza, che ha disposto 15 fogli di Via, con divieto di ritorno nel Comune berico per un periodo di 4 anni, a carico di soggetti pluripregiudicati per crimini di natura patrimoniale e provenienti da altre province. Questi ultimi, nel tentativo di confondersi al meglio tra la folla, avevano pensato di indossare il cappello tradizionale e l'abbigliamento tipico da alpino, per commettere reati.

Altri numeri

Sempre nell'ambito delle attività di prevenzione, gli agenti in servizio sono riusciti a contenere il numero di reati segnalati, addirittura sotto la soglia prevista, in relazione al numero di presenze registrate. Prendendo in mano i risultati post-Adunata, è possibile evidenziare qualche risultato:

La Sala Operativa della Questura ha ricevuto un totale di 1289 telefonate.
Dei 94 veicoli e delle 99 persone controllate durante l'Adunata, 2 sono state sanzionate per guida in stato di ebbrezza, con relativo ritiro della patente. A questo, si aggiunge il ritiro di 3 carte di circolazione, e la decurtazione di 58 punti patente.
Infine, la Polizia Ferroviaria ha stimato l'arrivo di circa 25o mila persone alla stazione di Vicenza, nei tre giorni dell'Adunata.