Spadroneggiava in stazione a Vicenza fregandosene di tutti: pluripregiudicata cacciata dal questore per un anno
La 25enne vicentina, già nota alla polfer, disturbava e molestava i passeggeri dello scalo locale
Il questore è intervenuto su richiesta della polfer con un divieto di accesso alla zona della stazione per un anno
Spadroneggiava in stazione a Vicenza fregandosene di tutti: pluripregiudicata cacciata dal questore per un anno
Era la "bulla" della stazione ferroviaria berica: se ne fregava di tutti, soprattutto della forze dell'ordine. La misura però ormai era colma e il questore, su segnalazione degli agenti, è intervenuto. Infatti proprio oggi, giovedì 6 luglio 2023, Paolo Sartori ha emesso un Divieto di Accesso alle Aree Urbane (D.A.C.U.R.) dalla zona della Stazione Ferroviaria di Vicenza e relative pertinenze, compreso Piazzale della Stazione, viale Milano e viale Venezia, per la durata di 1 anno a carico di T.S., 25enne cittadina italiana residente a Valdagno e pluripregiudicata per reati contro il patrimonio.
La donna aveva comportamenti molesti e violava qualsiasi regolamento
T.S. in più occasioni è stata fermata dagli Agenti della Polfer di Vicenza poiché, all’interno della Stazione Ferroviaria, creava problemi alla libera accessibilità e fruizione delle infrastrutture dello Scalo, in violazione dei divieti di stazionamento ed occupazione degli spazi pubblici dello Scalo stesso e delle sue pertinenze, generando in tal modo pericolo per la sicurezza dei passeggeri visti i suoi modi molesti e intimidatori. Per questi motivi, la Polizia Ferroviaria ha sollecitato al Questore il Provvedimento di Divieto di Accesso, previsto dai Decreti Sicurezza del 2017, allo scopo di impedire la reiterazione di tali condotte e porre termine ai comportamenti illegali e pericolosi per la sicurezza pubblica posti in essere dalla donna. L’eventuale inottemperanza all’Ordine del Questore è punita con l’arresto da sei mesi ad 1 anno di reclusione.
“La presenza della polfer all’interno delle Stazioni Ferroviarie del Paese rappresenta un elemento cardine, un presidio di riferimento per la prevenzione e la repressione dei reati che la Polizia di Stato pone sistematicamente in essere, in stretta sinergia con le Aziende che gestiscono i trasporti ferroviari – ha evidenziato il Questore Sartori -. Questo genere di provvedimenti, pertanto, è finalizzato ad evitare criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica e per l’incolumità degli utenti, evitando che taluni individui, con i loro comportamenti molesti e, talvolta, illeciti, possano destare particolare allarme sociale e compromettere la civile convivenza”.