Si abbattono le barriere architettoniche in Villa Morosini Cappello

L’ascensore per fruire pienamente del valore architettonico del salone nobile e delle attigue sale al primo piano.

Si abbattono le barriere architettoniche in Villa Morosini Cappello

Si abbattono le barriere architettoniche in Villa Morosini Cappello

Un altro obiettivo raggiunto dall’Amministrazione comunale di Cartigliano. Prioritaria è sempre stata la necessità di intervenire nella sede municipale Villa Morosini Cappello attraverso l’installazione di un ascensore per consentire finalmente alle persone con disabilità, ma anche ad anziani con difficoltà e a chiunque necessiti di fruire del salone nobile e delle attigue sale al piano primo di Villa Morosini Cappello, contribuendo alla sua stessa valorizzazione. Adesso l’opera è in procinto di essere completata, come spiega il primo cittadino di Cartigliano, l’onorevole Germano Racchella. «Abbattere le barriere architettoniche non è semplicemente un atto di civiltà, ma un concetto che deve entrare a far parte della normalità quotidiana. L’impegno mio e di tutta l’Amministrazione darà sempre priorità all’eliminazione non solo delle barriere strutturali ma anche quelle etico-sociali. L’accessibilità è un diritto di tutti e dicendo questo ci tengo a ricordare che questo tipo di problematiche non appartengono solo alle persone con disabilità ma anche ad anziani, bambini e donne in stato di gravidanza. Finalmente siamo riusciti ad intervenire in maniera risolutiva nella sede municipale Villa Morosini Cappello attraverso l’installazione di un ascensore che permetta a tutti di fruire pienamente del valore architettonico del salone nobile e delle attigue sale al primo piano. Tutti noi vogliamo un paese fruibile e dedicheremo sempre energie, risorse e impegno per difendere la libertà di chi vuole sentirsi libero». L’intervento di installazione del nuovo ascensore sarà finanziato interamente con il contributo ministeriale di 50mila euro assegnato dal Decreto Crescita. I lavori sono stati progettati dall’arch. Leonardo Bettinardi di Carmignano di Brenta e hanno ottenuto il nulla osta della Soprintendenza, che ha riconosciuto l’intervento compatibile con la tutela dell’immobile storico vincolato. Infatti, il fine principale del progetto è stato proprio quello di conciliare le esigenze tecnologiche con quelle conservative. Il funzionamento sarà completamente automatizzato con porte scorrevoli e livellazione al piano. Le pulsantiere sono dotate di segnalazione braille e le aperture controllate da raggi infrarossi.