Asiago

Serve superalcoolici a 5 minorenni: “Bar Caffè Nazionale” chiuso per 15 giorni

Sull’Altopiano di Asiago, lo scorso fine settimana si è tenuto il tradizionale Raduno degli Alpini del Triveneto, che ha attirato migliaia di persone ed in occasione del quale sono stati pianificati attenti e mirati Servizi di Ordine e Sicurezza Pubblica.

Serve superalcoolici a 5 minorenni: “Bar Caffè Nazionale” chiuso per 15 giorni
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Nei giorni scorsi, su disposizione del Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori, in tutta la Provincia sono stati effettuati specifici controlli interforze nei Locali Pubblici al fine di verificare il corretto rispetto delle disposizioni normative a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonché della salute delle categorie più deboli, quali i ragazzi minorenni.

Serve superalcoolici a 5 minorenni

Nello specifico, sull’Altopiano di Asiago, lo scorso fine settimana si è tenuto il tradizionale Raduno degli Alpini del Triveneto, che ha attirato migliaia di persone ed in occasione del quale sono stati pianificati attenti e mirati Servizi di Ordine e Sicurezza Pubblica.

Durante i controlli effettuati nell’ambito dei Servizi straordinari interforze che hanno interessato le zone di aggregazione del Centro storico di Asiago, nella serata di sabato scorso presso il “Bar Caffè Nazionale” gli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bassano del Grappa identificavano 11 persone, delle quali 6 con a proprio carico precedenti penali e/ o di Polizia.

Nella serata successiva, intorno alle 22.45, nel corso di una ulteriore attività ispettiva lo stesso Personale del Commissariato di P. S. di Bassano del Grappa accertava che tale P. A., dipendente del “Bar Caffè Nazionale”, aveva somministrato superalcoolici a 5 minori di anni 18 seduti ad un tavolino del plateatico ed a seguito dell’accertamento, gli Agenti procedevano ad elevare nell’immediatezza una conseguente Sanzione Amministrativa.

La gestione di questo Esercizio Pubblico già in passato era stata oggetto di specifiche sanzioni e conseguenti segnalazioni formulate al Questore sia dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Asiago che dai Carabinieri del Comando della Stazione di Asiago; in particolare, il titolare era stato più volte sanzionato per la somministrazione di bevande alcoliche a soggetti minorenni; recentemente, inoltre, la madre di un ragazzo di 15 anni aveva richiesto un intervento istituzionale segnalando che il proprio figlio quindicenne, assieme ad altri coetanei compagni di scuola, era solito frequentare il predetto Pubblico Esercizio ove, in almeno una occasione, a lui ed ai suoi amici minorenni erano stati serviti alcolici e superalcolici.

Tutti gli episodi menzionati ed altri simili che si sono succeduti hanno fatto ritenere, pertanto, che i titolari del Bar in questione non abbiano in alcun modo manifestato l’intenzione di desistere dal violare le Leggi, e ciò nonostante fossero stati ripetutamente e formalmente messi al corrente della antigiuridicità dei comportamenti assunti nella gestione stessa, peraltro già più volte sanzionati.

A seguito dell’accaduto e dei non pochi precedenti specifici segnalati, nonché una volta conclusi tutti gli accertamenti pregressi ed in considerazione della gravissima reiterazione di comportamenti illeciti posta in essere dai gestori del predetto Pubblico Esercizio, il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori, in base a quanto previsto dall’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, ha ordinato la sospensione della Licenza e l’immediata chiusura per 15 giorni del “Bar Caffè Nazionale” di Asiago.

La reiterata commissione di reati e comportamenti illeciti in danno di minorenni è fatto che riveste carattere di rilevante gravità e di preoccupazione per la collettività, e costituisce, nel contempo, un tutt’altro che trascurabile pregiudizio per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica – ha sottolineato il Questore Sartori -. Per questo motivo, a fronte di persistenti violazioni e di un atteggiamento di scarsa considerazione per il rispetto delle leggi e per le problematiche che ho menzionato non ho potuto far altro che intervenire in maniera drastica, auspicando che per il futuro vi possa essere una sempre maggiore sensibilità condivisa ed una più puntuale attenzione alle conseguenze che l’abuso di sostanze alcooliche provoca in particolare nei giovanissimi”.

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