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Sequestra in casa la madre disabile e minaccia di dar fuoco all’abitazione piena di ordigni ancora attivi, arrestato

Il padre si trovava in caserma per denunciare i frequenti litigi familiari, i carabinieri convincono l'uomo a desistere dall'insano gesto che avrebbe potuto causare una strage.

Sequestra in casa la madre disabile e minaccia di dar fuoco all’abitazione piena di ordigni ancora attivi, arrestato
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Sequestra in casa la madre disabile e minaccia di dar fuoco all’abitazione piena di ordigni ancora attivi, arrestato. Nella mattinata del 10 marzo 2020, a Roana, i militari della Stazione di Canove e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Thiene, hanno arrestato, per sequestro di un familiare e detenzione di armi e munizioni da guerra, Fabio Fronsaglia, 36 anni, nato e residente ad Asiago.

Il giovane, intorno alle ore 10.15, temendo che il padre si fosse recato in caserma per denunciare l’ennesimo diverbio fra i due, lo chiamava telefonicamente per avere precise rassicurazione minacciandolo, in caso contrario, di dare fuoco alla sua abitazione.

In quel momento il padre si trovava proprio in caserma per denunciare quanto accaduto la sera precedente. Dalla conversazione concitata, udita anche dai militari, si sentivano le grida di aiuto provenire della madre disabile presente all’interno della casa.

Temendo che la situazione potesse degenerare, essendo note le vicissitudini familiari, i carabinieri si portavano immediatamente all'abitazione per verificare la veridicità delle sue affermazioni.

Il giovane, che nel frattempo si era barricato in casa chiudendo con una catena serrata da un lucchetto ogni possibile accesso, alla vista dei militari si affacciava alla finestra e brandendo un fiammifero minacciava di appiccare un incendio se il padre non fosse rientrato a casa, sostenendo di aver cosparso i suppellettili e l’intera abitazione con della benzina. Circostanza apparsa sin da subito verosimile per le esalazioni che provenivano dalla casa.

I militari, pertanto, consci della pericolosità della vicenda e delle possibili conseguenze per la madre disabile, presente all’interno dell’appartamento, hanno tentato di farlo desistere riuscendo, non senza fatica, a dissuaderlo dal compiere gesti sconsiderati.

Una volta entrati in casa, ancora satura dalle esalazioni del combustibile, si precipitavano in camera da letto per portare all’esterno la donna mettendo in sicurezza la stessa e gli ambienti circostanti.

Con l’ausilio dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile procedevano poi a una perquisizione della sua abitazione, situata al piano superiore della palazzina, rinvenendo un autentico arsenale costituito da ordigni e munizioni risalenti al primo conflitto mondiale. Vista la pericolosità della situazione, non solo per le persone presenti nella casa, ma anche per l’intero vicinato, venivano immediatamente adottate misure precauzionali di sicurezza, procedendo al sequestro dell’intero immobile ed attivando la Prefettura di Vicenza per la bonifica e la messa in sicurezza dell’area. Nei giorni seguenti gli artificieri dell’8° Reggimento Paracadutisti Folgore di Legnago, incaricati della bonifica, verificano effettivamente la presenza ben 18 ordini ancora attivi e pericolosi.

Veniva rinvenunata anche di una tanica da 5 litri, con ancora dei residui di benzina. Fabio Fronsaglia veniva tratto in arresto e portato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, alla casa circondariale di Vicenza.

Il Gip del Tribunale Berico, nel convalidare l’arresto, ne disponeva la custodia cautelare in carcere.

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