Scuole, la decisione del Governo: il 7 gennaio elementari e medie, slittano le superiori
Il Consiglio dei Ministri ha stabilito le linee guide per il rientro a scuola, alcune Regioni hanno imposto restrizioni ancora più dure.
Al termine del Consiglio dei ministri, nella giornata di ieri, 4 gennaio 2021, sono arrivate le attese risposte circa la riapertura delle scuole. L’attenzione sul tema è altissima, anche in virtù del rischio di una terza ondata che il professor Walter Ricciardi ha dato praticamente per certa a fronte di nuove aperture. Ecco tutti i dettagli a seconda delle zone e del grado.
Riapertura scuole: i dettagli
Il 7 gennaio 2021 riapriranno regolarmente le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado tranne che in Campania. Diverso il discorso per le superiori, che dal 7 gennaio riprendono con la didattica a distanza (nonostante diverse Regioni fossero pronte a riaprire). Si tornerà in aula in presenza al 50% dall’11 gennaio dopo le valutazioni del Comitato Tecnico Scientifico. Ci sono, però, delle eccezioni. In alcune Regioni sono state emanate ordinanze più restrittive: la Campania prevede il rientro dal 25 gennaio; Veneto, Marche e Friuli hanno stabilito che gli studenti delle superiori torneranno fisicamente in classe, anche se sempre al 50%, solo il 1° febbraio. Il Piemonte si allinea alle direttive governative.
Alternanza tra presenza e DaD
Dall’11 gennaio sarà un’alternanza tra la didattica a distanza al 50% e 50% in presenza, come deciso dal governo già nelle scorse settimane. Chi potrà, porterà la percentuale degli studenti al 75% nelle prossime settimane se le condizioni del contagio lo permetteranno.
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