Scritta di Parco Querini a Vicenza, parla Pretto

Il deputato leghista rivolge un appello alle istituzioni affinché si faccia fronte comune a difesa dei principi su cui si fonda la civiltà.

Scritta di Parco Querini a Vicenza, parla Pretto
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Amara considerazione del deputato della Repubblica Erik Pretto riguardante la scritta comparsa sulle mura di cinta di Parco Querini a Vicenza martedì 26 marzo.

Le considerazioni di Pretto

“Le scritte comparse sul muro di cinta di Parco Querini sono un fatto gravissimo, che va a turbare la serenità della comunità vicentina. Un gesto deprecabile che va approfondito, attraverso mirate indagini, per colpirne duramente l'autore - dichiara il deputato Pretto - La sicurezza dei cittadini è una priorità per il nostro Governo che è vicino alle Forze dell'Ordine nella loro quotidiana e spesso silenziosa attività; un lavoro attento e preciso, grazie al quale possiamo continuare a vivere ed operare serenamente. Davanti ad azioni di questo tipo, tutte le Istituzioni devono fare fronte comune a difesa dei principi su cui si fonda la nostra civiltà. Un ringraziamento al Questore per aver messo subito in moto la macchina antiterrorismo con Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale”.

La scritta intimidatoria

"Dopo domani farò un attentato". Questa la scritta fatta con la bomboletta spray, corredata da simbolo islamico, comparsa sulle mura di Parco Querini e notata da una passante nella mattinata di martedì 26 marzo, la quale ha subito dato l'allarme. L'episodio ha destato non poche preoccupazioni, tanto da indurre le forze dell'ordine ad intensificare i  controlli nelle zone più sensibili della città.

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