L'operazione della Polizia di Stato

Sconta la pena per tentato omicidio ma dopo la revoca del permesso di soggiorno resta comunque in Italia

Super lavoro degli agenti per rintracciare chi non ha alcun titolo per restare nel nostro Paese...

Sconta la pena per tentato omicidio ma dopo la revoca del permesso di soggiorno resta comunque in Italia
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Proseguono in maniera sistematica le attività operative poste in atto dalla Questura allo scopo di procedere alla espulsione ed al trasferimento nei Paesi di provenienza di tutti i cittadini extracomunitari che, essendo sprovvisti del Permesso di Soggiorno ed essendosi resi responsabili di reati di varia natura e gravità, non hanno alcun titolo per permanere sul nostro Territorio Nazionale.

Sconta la pena per tentato omicidio

Nel corso dell’ultima settimana l'Ufficio Immigrazione ha provveduto a far scortare presso i Centri di Permanenza per il Rimpatrio 3 stranieri pluripregiudicati irregolari, a seguito di altrettanti ORDINI DI ACCOMPAGNAMENTO E TRATTENIMENTO nei C.P.R. emessi dal Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori. Tutti costoro, nei prossimi giorni, verranno trasferiti coattivamente nei propri Paesi di origine.

Nel primo caso tale A.D. – 39enne cittadino serbo, noto alle Forze dell’Ordine per aver effettuato diverse rapine e furti sia in Provincia che da altre parti della Regione –, dopo essere stato fermato nel corso di una operazione di Polizia effettuata dai Carabinieri di Arzignano, è stato accompagnato dai militari presso l’Ufficio Immigrazione da dove, dopo che gli è stato notificato il Provvedimento del Questore, è stato trasferito al C. P. R. di Gradisca d’Isonzo (Gorizia) in attesa del rimpatrio.

Ma dopo la revoca del permesso di soggiorno resta comunque in Italia

A tale K.S. – 43enne cittadino del Ghana –, dopo aver scontato presso il Carcere di Vicenza una pena di 3 anni di reclusione per tentato omicidio e lesioni personali, il Questore aveva disposto la Revoca del Permesso di Soggiorno, con l’ordine di lasciare il nostro territorio nazionale entro 7 giorni. Nonostante ciò, l’uomo aveva seguitato a gravitare nel Comune di Thiene, ponendo in essere numerosi furti anche con indebito utilizzo di carte di credito.

Rintracciato ed accompagnato presso la Sezione Espulsioni dell’Ufficio Immigrazione della Questura, il Questore ne ha ordinato il suo trasferimento al C. P. R. di Roma – Ponte Galeria, ove è stato scortato dagli Agenti in attesa del suo prossimo rimpatrio nel Paesi di provenienza. Infine, nella giornata di ieri è stato accompagnato anch’esso al C.P.R. di Gradisca d’Isonzo Gorizia tale U.O.S., cittadino nigeriano di 52 anni, rintracciato a Montecchio Maggiore dagli Agenti della Polizia Locale dei Castelli.

Il commento del questore

In Italia da più di vent’anni, l’uomo aveva commesso molteplici reati, prima nel padovano e, successivamente, in Provincia di Vicenza. A Brendola era stato coinvolto in una violenta rissa unitamente a numerosi suoi connazionali. A Montecchio Maggiore, si era reso responsabile di false attestazioni a Pubblico Ufficiale sulla propria identità e denunciato per aver posto in essere una attività di gestione di rifiuti non autorizzata, episodi a seguito dei quali era stato condannato ad 8 mesi di reclusione. Privo del Permesso di Soggiorno, dopo un controllo da parte della Polizia Locale dei Castelli, U.O.S. è stato accompagnato all’Ufficio Immigrazione. Quindi, dopo che il Questore ha firmato l’Ordine di Trattenimento, il soggetto è stato scortato presso il C.P.R. di Gorizia da dove sarà rimpatriato in Nigeria con il primo charter utile.

“I provvedimenti che rendono effettivi i rimpatri e le espulsioni – ha evidenziato il Questore Sartori – oltre a far percepire alla cittadinanza la nostra vicinanza ai problemi ed alle esigenze da essa ritenuti irrinunciabili, sono finalizzati ad evitare che possano radicarsi sul nostro territorio soggetti pregiudicati, spesso privi del necessario titolo per soggiornare nel nostro Paese, i quali, con i loro comportamenti, destano particolare allarme sociale e mettono a repentaglio l’ordine e la sicurezza pubblica”.

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