A Schio

Ruba il portafoglio di un 20enne e viene rincorso dai suoi amici, per scappare li morde a una spalla e a un braccio

Una vicenda avvenuta lo scorso giovedì, 20 giugno 2024, in piazza Garibaldi: per K.E., classe 1977, è scattato un Daspo Urbano

Ruba il portafoglio di un 20enne e viene rincorso dai suoi amici, per scappare li morde a una spalla e a un braccio
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Momenti di tensione nel corso della giornata di giovedì 20 giugno 2024 in centro a Schio. Un 47enne del posto, infatti, si è reso protagonista di una rapina nei confronti di un ragazzo di 20 anni. Dopo che gli ha rubato il portafoglio, è stato inseguito dai suoi amici e fermato. Per liberarsi, li ha presi a morsi a un braccio e a una spalla, il tutto davanti agli occhi attoniti dei passanti (in copertina: immagine di repertorio).

Rapina impropria in centro a Schio

I fatti si sono verificati lo scorso 20 giugno in piazza Garibaldi a Schio.

Qui, K.E., classe 1977 e originario del Marocco, dopo essersi avvicinato a un ragazzo di 20 anni, gli ha sottratto furtivamente il portafoglio. Gli amici del 20enne, tuttavia, si sono accorti di quanto accaduto e lo hanno immediatamente rincorso per fermarlo. Una volta raggiunto, hanno cercato di bloccarlo, ma il 47enne si è divincolato dalla loro presa mordendoli rispettivamente a un braccio e a una spalla. Entrambi, per i morsi subiti, hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 5 e 3 giorni.

Sul posto, però, sono accorsi i Carabinieri, i quali sono riusciti ad arrestare K.E. in flagranza dei reati di porto abusivo di armi, rapina impropria e lesioni personali.

Per lui scatta il Daspo Willy

A distanza di alcuni giorni dai fatti, il Questore di Vicenza, Dario Sallustio, ha emesso nei confronti del 47enne un Daspo Urbano o Daspo Willy, provvedimento che non gli consentirà di accedere a tutti i locali pubblici in provincia di Vicenza per i prossimi due anni.

Tale misura è stata adottata perché la rapina impropria si è verificata in un luogo di Schio caratterizzato con vari locali di pubblico intrattenimento e soprattutto durante gli orari di apertura degli stessi, quindi alla presenza di diversi avventori. L’accaduto ha destato un forte allarme sociale nella comunità.

Il destinatario del provvedimento, peraltro, era già noto alle Forze dell’Ordine per i numerosi precedenti penali e/o di Polizia, per porto di oggetti atti ad offendere, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, furto, maltrattamenti, appropriazione indebita. Era già stato inoltre colpito dalla misura di prevenzione dell’Avviso Orale emesso nei suoi confronti dal Questore nel marzo 2021. In caso di inosservanza del provvedimento è prevista la reclusione da un anno a tre anni, con la multa da 10mila a 24mila euro.

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