A Cassola

Ruba denaro e merce da un negozio di articoli per la casa, la titolare insegue e ferma il ladro scappato in bici

Arrestato un 36enne cittadino marocchino, responsabile del colpo effettuato sabato 12 ottobre 2024 nell'esercizio commerciale in via Monte Verena

Ruba denaro e merce da un negozio di articoli per la casa, la titolare insegue e ferma il ladro scappato in bici
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Nella mattinata di sabato 12 ottobre 2024, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Bassano del Grappa hanno tratto in arresto un 36enne cittadino marocchino, censito penalmente, in Italia senza fissa dimora, poiché ritenuto responsabile di una rapina perpetrata nei confronti della gestrice di un negozio di articoli per la casa.

Ruba denaro e merce da un negozio di articoli per la casa

Nello specifico, la signora, una 40enne di origine cinese, legale rappresentante di un negozio di casalinghi situato in via Monte Verena di Cassola, verso le 7,30 del 12 ottobre, allertata dal sistema di allarme antintrusione presente all’interno della sua attività commerciale, si è recata tempestivamente sul posto al fine di verificare la veridicità dell’allarme. Appena acceduta all’interno, la 40enne ha notato immediatamente un diffuso disordine fra gli scaffali e nell’area della cassa, scorgendo la sagoma di un soggetto con uno zaino in spalla ed una busta in plastica in mano.

Appurato che si trattasse della persona che, poco prima, dopo aver infranto una finestra, aveva fatto accesso all’interno, facendo scattare il sistema di allarme, la gestrice ha tentato coraggiosamente di afferrare il ladro per un braccio. Quest’ultimo, tuttavia, di scatto, proprio per garantirsi la fuga, l'ha spinta con forza, allontanandola, così da divincolarsi ed allontanarsi, uscendo dalla porta di emergenza del locale.

La titolare insegue e ferma il ladro scappato in bici

Salito in sella alla sua bicicletta, è scappato, portando con sé sia lo zaino, sia la busta contenenti merce varia poco prima asportata. La cittadina cinese, che non ha riportato lesioni, a questo punto si è posta all’immediato inseguimento del malvivente a bordo della sua autovettura, contattando, per il tramite della sua collaboratrice presente con lei sul mezzo, il 112 al cui operatore ha spiegato sommariamente l’accaduto, indicando con precisione la strada appena impegnata dal fuggitivo. Percorso non più di un chilometro, il ciclista in fuga, inseguito costantemente dalla 40enne, ha raggiunto un vicino cantiere stradale e qui è stato bloccato da alcuni operai presenti nell’area, allertati dalle richieste di aiuto dell’inseguitrice.

Il ladro fermato, tra l’altro già noto agli operanti per le molteplici pregresse vicende giudiziarie, a seguito della perquisizione, è stato trovato in possesso dell’intera refurtiva sottratta poco prima, fra cui oltre mille euro in denaro contante, due salvadanai contenenti, rispettivamente, la somma di 100 e 50 euro, tre telefoni cellulari, un orologio, tre confezioni di cuffie auricolari, sei confezioni di bilancini di precisione, due porta documenti in pelle, un portachiavi, un beauty-case, due passaporti ed altri piccoli oggetti comuni.

La 40enne, nella stessa mattinata, ha formalizzato la denuncia-querela presso la Stazione Carabinieri di Romano d’Ezzelino e l’intera merce sottratta, del valore complessivo di circa 2.500,00 €, interamente recuperata, le è stata restituita.

Per quanto sopra, al termine delle formalità di rito e su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Vicenza, il malvivente è stato dichiarato in stato di arresto, in quanto ritenuto responsabile del reato di rapina, e pertanto tradotto ed associato alla Casa Circondariale di Vicenza. La convalida dell'arresto è avvenuta nella mattinata del 15 ottobre 2024: nei suoi confronti è stata applicata la misura cautelare in carcere.

Nella circostanza, l’indagato è stato altresì denunciato in stato di libertà alla Procura berica per il tentato furto aggravato commesso alle precedenti 6,50 circa del medesimo giorno, ai danni di un attiguo esercizio commerciale a quello oggetto della vicenda sopra descritta, in quanto, a seguito del sopralluogo eseguito dai militari nel corso della stessa mattinata e dalle visione delle immagini dell’impianto di videoregistrazione presente, è stato acclarato come lo stesso avesse posto in essere un tentativo di furto presso la cit. attività commerciale, forzando la porta d’ingresso.

Si rappresenta che la misura è stata eseguita nella fase dell’indagine preliminare e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda per la quale si procede sarà definitivamente accertata solo dove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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