Rsa di Sossano, un solo infermiere operativo per turno. I sindacati: "Di notte nessuna tutela"
Il sindacato entra a gamba tesa: "Non è garantita la necessaria assistenza agli ospiti".
Cisl Fp Vicenza e Uil Fp Vicenza confermano una manifestazione di fronte all'ingresso della struttura fissato per domani, sabato 13 marzo dalle 10.30 alle 12.
Rsa di Sossano, situazione preoccupante: in servizio solo un infermiere per turno
Anche dopo il sit-in del 27 febbraio continua in caduta libera la situazione organizzativa della Casa di Riposo di Sossano.
"Su 4 infermieri rimasti ora uno è assente per malattia e i turni sono coperti a stento. Chi è in turno non riesce a garantire assistenza completa e si evidenzia un alto rischio di errore. Del bando di concorso per assunzione di 7 infermieri annunciato oramai da più di un mese, nessuna traccia.
Nominati coordinatore infermieristico e coordinatore di struttura, figure non dipendenti della struttura, con tipologia di contratto e mansionario non rinvenibili negli atti pubblicati nel portale web della casa di riposo.
Risulta aggiornato ad oggi un solo protocollo operativo Covid, dei vari necessari e sembra anche essere privo di validazione delle figure competenti e preposte. Tutti gli altri protocolli necessari risultano essere ancora in fase di revisione.
Copertura del turno notturno svolto solo con Operatori Socio Sanitari, perciò privi delle competenze necessarie per garantire la sicurezza anche sanitaria degli ospiti e non formati come responsabili antincendio; mancanza della figura infermieristica sopperita, pare, da un medico in pensione che ha dato disponibilità ad essere chiamato in caso di bisogno".
La situazione durante l'arco notturno
Il diritto degli ospiti ad una adeguata assistenza nell’arco delle 24 ore, in ragione della loro precaria condizione fisica e in ragione della cospicua retta mensile che i familiari pagano per la loro assistenza, è di tutta evidenza non garantito.
"Tutto questo sommato alla posizione del Direttore ( si presume seguendo le indicazioni del consiglio di amministrazione) di voler decurtare le risorse del salario accessorio destinate al personale dipendente in ruolo, oltre ad essere in totale contrasto con il dettato contrattuale e normativo, è la evidente volontà di generare risparmi a danno dei lavoratori e a scapito della qualità del servizio reso agli ospiti.
Gli ospiti , figure fragili e indifese, non meritano questo trattamento che, oltre a privarli della necessaria assistenza, calpesta anche la loro dignità.
Il sit-in promosso serve ad informare e a rendere partecipi della grave situazione i familiari degli ospiti e l’opinione pubblica, essendo la casa di riposo un servizio pubblico punto di riferimento per i cittadini del territorio anche per il futuro".