Sono in carcere

Rosà, coppia di ladri assicurati alla giustizia: il tribunale li ha condannati per i furti commessi

Giravano con un'auto intestata ad un prestanome ma i carabinieri, dopo minuziose indagini, li hanno beccati 

Rosà, coppia di ladri assicurati alla giustizia: il tribunale li ha condannati per i furti commessi
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Dovranno scontare una pena di 2 anni e mesi 4 di reclusione, oltre a pagare una multa di 700 euro

Rosà, coppia di ladri assicurati alla giustizia: il tribunale li ha condannati per i furti commessi

Dovranno scontare due anni e quattro mesi di reclusione per furto in abitazione. Il 4 maggio 2023 in mattinata i Carabinieri della Stazione di Rosà hanno arrestato una coppia, rispettivamente di 61 e 42 anni entrambi del luogo, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Treviso: dovranno scontare una pena di 2 anni e mesi 4 di reclusione, oltre a pagare una multa di 700 euro per aver commesso due furti in abitazione.
Il provvedimento restrittivo scaturisce dalla sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Treviso, che aveva riconosciuto la colpevolezza della coppia per due furti in abitazione compiuti in concorso il 13 aprile 2018 nel Comune di Gaiarine.

Hanno messo a segno due furti

La prima volta la coppia si era introdotta in casa attraverso la porta del garage lasciata inavvertitamente aperta dai proprietari, mentre nel secondo furto avevano forzata la finestra della cucina. In entrambi i casi, dopo aver messo a soqquadro gran parte dell’abitazione, erano state asportate le borsette da donna, contenenti danaro in contanti dell’ammontare di alcune centinaia di euro, documenti d’identità, telefoni cellulari, un libretto di assegni e vari effetti personali.

Le minuziose indagini condotte dai Carabinieri in seguito a tali furti e nonostante la coppia di ladri viaggiassero a bordo di una utilitaria intestata ad un prestanome, hanno portato alla loro individuazione e condanna diventata adesso esecutiva. L’uomo è stato trasferito alla Casa Circondariale di Vicenza, mentre la donna nella Casa Circondariale di Verona Montorio per l’espiazione della pena.

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