Vicenza

Rissa tra ubriachi, uno ha anche una pistola semiautomatica: chiuso Bar “Ai due calici”

Il provvedimento del Questore, che avrà una durata di 15 giorni, è conseguente alle gravi problematiche di ordine e sicurezza pubblica che si sono venute a creare negli ultimi tempi.

Rissa tra ubriachi, uno ha anche una pistola semiautomatica: chiuso Bar “Ai due calici”
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Il Questore della Provincia di Vicenza Paolo SARTORI ha disposto la sospensione della Licenza e la contestuale, immediata chiusura del Bar “AI DUE CALICI” che si trova nel Centro storico cittadino, in Contrà Pescherie Vecchie.

Rissa tra ubriachi

Il provvedimento del Questore, che avrà una durata di 15 giorni, è conseguente alle gravi problematiche di ordine e sicurezza pubblica che si sono venute a creare negli ultimi tempi, culminate, nello scorso fine settimana, con ripetuti episodi di rissa che hanno visto coinvolti alcuni gruppi di avventori del Locale. Costoro, palesemente ubriachi, non si sono limitati a compiere deprecabili atti di inciviltà nella piazza antistante il Bar “AI DUE CALICI”, ma si sono affrontati violentemente, nella notte tra venerdì e sabato, tra urla e schiamazzi, provocando, tra l’altro, l’effrazione della porta di ingresso di un condominio, e generando in tal modo gravi preoccupazioni tra gli abitanti della zona (alcuni dei quali hanno assistito a quanto stava accadendo).

Le pattuglie della Squadra “Volante” della Questura, prontamente intervenute, hanno impedito che la situazione degenerasse con ben più tragiche conseguenze, anche perché uno degli avventori è stato ripreso mentre brandiva una pistola semiautomatica. Al momento dell’intervento tutti i soggetti coinvolti si sono dati alla fuga; 2 di essi, fermati dai poliziotti, sono stati poi condotti in Questura per il prosieguo degli accertamenti.

Situazione gravemente compromissoria

La valutazione di tutta una serie di dati relativi agli innumerevoli interventi pregressi effettuati, nel corso degli ultimi 12 mesi, da tutte le Forze di Polizia, per episodi di varia natura quali, ad esempio, violazioni delle normative anti-COVID, somministrazione di bevande alcooliche a minorenni, risse, aggressioni, schiamazzi, episodi di degrado urbano, violazioni delle Ordinanze comunali sulla regolamentazione dei plateatici per concludere con il grave episodio avvenuto lo scorso mese di dicembre, hanno determinato l’odierna decisione del Questore, il quale ha disposto la sospensione della licenza in base all’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza: si tratta, in questo caso, di un provvedimento finalizzato a far si che venga interrotta una situazione gravemente compromissoria per l’ordine e la sicurezza pubblica, e ciò a prescindere da ruolo ed eventuali responsabilità in capo ai gestori, in quanto tale provvedimento, per la sua natura giuridica, non è destinato a sanzionare il loro comportamento.

Il Questore Sartori, inoltre, ha emesso nei confronti dei due soggetti identificati dalla Volante, coinvolti nei gravi fatti dello scorso week end, altrettanti Decreti di Divieto di Accesso ai Pubblici Esercizi, vietando a costoro di accedere ai Bar ed ai Locali notturni del Centro storico di Vicenza per il periodo di 2 anni; l’Ufficio Immigrazione della Questura, infine, sta tuttora verificando la posizione sul nostro territorio nazionale degli stranieri coinvolti, per poi avviare in via di urgenza il Procedimento amministrativo finalizzato alla loro Espulsione dal Territorio Nazionale.

“I fatti che si sono verificati nello scorso fine settimana nei pressi di un Locale pubblico cittadino sono stati di una gravità inaccettabile – ha evidenziato il Questore Sartori –. Solamente l’ immediato intervento degli Agenti della Squadra “Volante” ha impedito che gli eventi potessero assumere una connotazione ben più tragica. Le mie determinazioni odierne, pertanto, hanno lo scopo di porre argine ad una problematica peraltro già emersa con prepotenza, ed anche sanzionata, in passato, che ha creato non poche criticità sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, tanto da spingere decine di abitanti della zona a formalizzare alle Autorità le proprie accorate preoccupazioni. Personalmente, con i Provvedimenti emessi oggi, ho ritenuto non più tollerabile una situazione del genere”.

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