Rimborsi ai truffati: "Tutte balle, l'Europa non è contraria"
L'eurodeputato David Borrelli racconta a Monastier il colloquio avuto con la commissaria alla Concorrenza, la danese Margrethe Vestager
Rimborsi ai truffati: “Tutte balle, l’Europa non è contraria”. E’ quanto ha detto ieri, a Monastier, l’eurodeputato trevigiano David Borrelli eletto con il Movimento 5 Stelle (ora sembrerebbe che si ricandidi con la lista Più Europa), incontrando all’Hotel Villa Fiorita i risparmiatori truffati dalle banche venete. Ha raccontato nei dettagli il colloquio avuto con la commissaria europea, la danese Margrethe Vestager, il 26 marzo scorso, di cui avevamo già reso nota nell’immediatezza in un precedente articolo comparso sul settimanale Montebelluna e Castelfranco Week. Con lei erano presenti anche un paio di assistenti e ha partecipato al colloquio, sul tema della banche venete, anche l’eurodeputata del Pd Isabella Demonte, friulana di Gemona. “Sono balle che l’Europa sia contro i rimborsi ai truffati. Ho spiegato alla commissaria europea – ha detto in sintesi Borrelli – come i risparmiatori veneti non abbiano speculato, ma come quei soldi fossero frutto di sacrifici da parte delle famiglie, denaro spesso ereditato da generazioni. Come chi investiva nelle banche conoscesse personalmente i dirigenti, come avessero rapporti stretti, spesso di parentela o di amicizia, e fossero investimenti basati sulla fiducia. Dopo aver illustrato la situazione la commissaria ha detto che se i rimborsi non vanno contro i vincoli disposti dall’Europa, contro le normative europee, non ci siano assolutamente elementi ostativi”.
La commissaria Vestager ha inoltre sottolineato come non ci sia finanziamento pubblico se esiste un’emergenza sociale, cosa esiste eccome nel caso dei risparmiatori truffati, avendo, questa stuazione, messo in ginocchio moltissime famiglie. Anziani e molto anziani che rischiano di non rivedere più i loro soldi, disabili che hanno perso tutto e che hanno bisogno subito di quei soldi. La commissaria europea per la Concorrenza ha anche sottolineato, ai due europarlamentari italiani, come questo sia stato applicato già in altri Stati europei. Ha anche detto che i rimborso può arrivare fino all’80 per cento di quanto si è perso, senza che l’Europa intervenga.
In piazza del Comune a Montebelluna, oggi domenica 14 aprile, davanti all’ex sede Veneto Banca ora Banca Intesa, c’erano i “truffati irriducibili”, che hanno manetnuto fede alla promessa fatta, e cioè che sarebbero stati tutte le domeniche di fronte all’ex Veneto Banca, fino a quando la situazione non si fosse risolta. Ribadiscono che la loro protesta è slegata da qualsiasi associazione o partito”assolutamente trasversale”.
In piazza a Montebelluna i “Truffati irriducibili”
“C’eravamo anche noi a Monastier, a sentire – racconta Daniele Pincin, uno dei manifestanti -. Tutta questa manfrina sul 30 per cento di rimborso è una questione tutta italiana. Dall’Europa non ci chiedono questo. Se non ci sono soldi ce lo dicano chiaramente, per il resto son tutte balle che ci raccontano. Abbiamo la sensazione che anche le associazioni, che non hanno perduto l’occasione per litigare tra loro anche ieri sera, stiano a proteggere i loro riferimenti politici, attuali o precedenti. A noi la politica non interessa, rivogliamo semplicemente i soldi che ci hanno derubato”.