Insaziabile

Razziava i distributori automatici thienesi, ladro con il "verme solitario" incastrato dalle impronte digitali

Tra ottobre e novembre erano state prese di mira ditte e scuole da cui sparivano snack e monetine

Razziava i distributori automatici thienesi, ladro con il "verme solitario" incastrato dalle impronte digitali
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Alla fine però ci ha lasciato "la firma": i carabinieri hanno fermato un pregiudicato serbo di 37 anni

Razziava i distributori automatici thienesi, ladro con il "verme solitario" incastrato dalle impronte digitali

Individuato e denunciato il "predone" che aveva razziato alcuni distributori automatici di snack e bevande installati nelle scuole ed alcuni esercizi pubblici di Thiene. Alla sua identità i militari della locale Compagnia dei Carabinieri sono risaliti anche grazie alla collaborazione dei colleghi specializzati della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Verona, che ha consentito di identificare, senza ombra di dubbio, tramite i riscontri in banca dati delle impronte dattiloscopiche, un uomo 37enne di origine serba, pregiudicato per reati contro il patrimonio, senza fissa dimora.

Le indagini erano state subito avviate dai militari, a seguito di singolari furti, consumati tra ottobre e novembre scorso, in cui i ladri prendevano sempre di mira i distributori automatici di snack e bevande installati nelle scuole e in alcuni ditte thienesi, per poi asportare, previa forzatura e danneggiamenti vari, il denaro ivi contenuto. Gli investigatori, dopo aver esaminato le scene del crimine del ristorante Ponte di Ferro, della ditta Orto Amico e dell’istituto scolastico “G.B. Garbin” di Thiene, hanno acquisito ed analizzato le diverse immagini di alcuni sistemi di video- sorveglianza installati nei pressi, in cui era immortalato, in alcune occasioni, il ladro in azione.

La svolta nelle indagini

La svolta dopo l'ultimo furto consumato tra il 12 ed il 14 novembre ai danni dell’istituto scolastico “G.B. Garbin” di Thiene, i carabinieri, dopo un attento sopralluogo, hanno eseguito precisi rilievi scientifici che hanno consentito di rilevare e recuperare alcune impronte latenti lasciate nei pressi dei distributori automatici che, una volta elaborate dalla Sezione Investigazioni Scientifiche di Verona, sono risultate appartenere proprio al cittadino serbo. La sua posizione è ora al vaglio della procura della repubblica di Vicenza poiché ritenuto responsabile di tre furti aggravati, di cui uno tentato, causando danneggiamenti vari per circa cinquemila euro a fronte di un bottino complessivo di un migliaio di euro asportato dai distributori.

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