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Rapine, spaccio e aggressioni: tunisino espulso dall'Italia, a Vicenza ha avuto anche una relazione con una minorenne

Era già stato allontanato più volte dal nostro Paese dopo diverse condanne per diversi reati commessi dal 2017 al 2022

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Ieri, mercoledì 19 giugno 2024, un cittadino tunisino con svariati precedenti penali e più volte espulso dall'Italia, è stato nuovamente espulso e accompagnato al Centro di Permanenza e Rimpatrio (CPR) di Roma.

Aveva avuto una relazione con una minorenne vicentina

Il tunisino, le cui iniziali sono E.A.T., era già noto alle cronache per aver avuto una relazione con una ragazza vicentina minorenne.

I fatti risalgono al 2017, quando la ragazza si è allontanata più volte da casa a causa di continui dissidi con i genitori, che hanno segnalato ripetutamente la sua scomparsa alle forze dell'ordine. Nonostante l'opposizione dei genitori, la giovane si è allontanata con E.A.T., che era già responsabile di numerosi reati. I due hanno deciso di vivere insieme in Tunisia, anche se la ragazza era ancora minorenne.

I genitori della ragazza si sono rivolti al programma televisivo “Chi l’ha visto?” e hanno presentato numerose denunce di scomparsa.

 

Rapine, spaccio, aggressioni: tunisino espulso

Durante il suo soggiorno in Italia, E.A.T. ha accumulato numerose condanne e arresti per vari reati, tra cui furto, rapina, ricettazione, rissa, lesioni personali, danneggiamento, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, oltre a numerosi reati legati allo spaccio di droga.

Entrato in Italia senza visto nel 2014, E.A.T. è stato espulso diverse volte. Nel 2017, durante gli arresti domiciliari per spaccio di droga, è stato trovato con oltre 3 kg di marijuana e arrestato insieme a tre altri stranieri e alla minore. Condannato a 1 anno e 2 mesi di reclusione dal Tribunale di Vicenza, ha approfittato successivamente della revoca della misura cautelare in carcere per commettere una rapina aggravata. Questo episodio ha portato al divieto di dimora nella Provincia di Vicenza.

Nel 2018, è stato condannato per detenzione di droga in concorso e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo un nuovo decreto di espulsione nel 2018, è stato imbarcato su un volo per la Tunisia, ma l'espulsione non è stata eseguita per un guasto tecnico del velivolo.

Nel 2020, si è sposato in Tunisia con la cittadina italiana, divenuta maggiorenne. Rientrato in Italia, è stato arrestato a Venezia per scontare una pena cumulativa di 3 anni. Durante la detenzione nella Casa Circondariale di Venezia, ha commesso ulteriori reati come resistenza a pubblico ufficiale, rissa, lesioni personali e danneggiamento.

Nel 2022, dopo aver ottenuto l'affidamento in prova ai servizi sociali, è stato nuovamente denunciato per estorsione e tornato brevemente in carcere. Liberato nel 2024, ha continuato a delinquere e, a febbraio, è stato trovato ferito e sanguinante vicino a una discoteca di Vicenza dopo una colluttazione.

A maggio, il Magistrato di Sorveglianza di Verona ha emesso una sentenza di espulsione per la sua pericolosità sociale. Questa sentenza è stata eseguita ieri dagli agenti della Questura di Vicenza, che lo hanno accompagnato al CPR di Roma, da dove sarà scortato in Tunisia per il rimpatrio.

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