Valdagno

Rapina al supermercato: titolare e commessa minacciati con una pistola, presi a calci e pugni

Nell'atto di consegnare il denaro le vittime hanno reagito alle minacce cercando di bloccare l’uomo.

Rapina al supermercato: titolare e commessa minacciati con una pistola, presi a calci e pugni
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Nel corso della serata del 29 dicembre 2021, militari della Compagnia Carabinieri di Valdagno hanno deferito in stato di libertà un cittadino italiano classe ‘96 per rapina, traendolo in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale.

Rapina al supermercato

Attorno alle ore 20.15, all'esterno di un noto supermercato sito in Montorso, un uomo con volto travisato e brandendo una pistola (risultata successivamente essere una "scacciacani"), si avvicinava al titolare del negozio ed a una commessa i quali erano in procinto di chiudere detta attività commerciale. Il rapinatore, minacciando i due con la pistola, costringeva gli stessi a rientrare nel supermercato per farsi consegnare l'incasso.

Nell'atto di consegnare il denaro le vittime reagivano alle minacce cercando di bloccare l’uomo ma quest’ultimo colpiva entrambi con calci e pugni, esplodendo inoltre due colpi in aria. Lo stesso si dava quindi a repentina fuga a piedi, perdendo nel frangente la “scacciacani” e le somme di denaro poco prima sottratte.

La pronta attivazione del 112 della Centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Valdagno permetteva di dispiegare sul territorio le pattuglie della Compagnia al fine rintracciare e bloccare l’uomo.
A distanza di pochi minuti una pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile – Aliquota radiomobile intercettava un venticinquenne in Via Reggia di Mezzo di Montorso, il quale alla vista degli operanti si scagliava improvvisamente contro l’autovettura degli stessi. Questi ultimi, scesi dal mezzo, lo fermavano nonostante la sua decisa resistenza, per generalizzarlo.
I successivi accertamenti tecnici effettuati presso il suddetto supermercato, permettevano di raccogliere elementi investigativi tali da indurre gli operanti a ritenere che il venticinquenne fermato in Via Reggia di Mezzo di Montorso potesse essere l’autore della rapina. L’uomo veniva quindi deferito in stato di libertà per la stessa rapina.

Si rappresenta che le misure venivano adottate d’iniziativa da parte del citato Reparto procedente e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagini in relazione alle vicende sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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