Ad Altavilla Vicentina

Rapina a casa di Roberto Baggio, calciatore ferito in fronte e famiglia chiusa in una stanza

Momenti di grande paura per il Divin Codino e i suoi familiari che, mentre stavano guardando la partita degli Europei tra Italia e Spagna, sono stati assaltati da cinque uomini armati

Rapina a casa di Roberto Baggio, calciatore ferito in fronte e famiglia chiusa in una stanza
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Grande paura nella serata di ieri, giovedì 20 giugno 2024, per Roberto Baggio e la sua famiglia. L'ex calciatore, mentre stava guardando la partita degli Europei tra Italia e Spagna, è stato vittima di una rapina nella sua villa di Altavilla Vicentina messa in atto da cinque uomini armati. Il Divin Codino è stato ferito alla fronte prima di venir chiuso in una stanza con tutti i suoi familiari. La sua abitazione è stata poi svaligiata.

"Grazie per l'affetto ricevuto - ha dichiarato Baggio all'Ansa - Ora bisogna superare la paura".

Rapina a casa di Roberto Baggio

Stando a una prima ricostruzione dei fatti, la situazione è precipitata intorno alle 22. Baggio e la sua famiglia si trovavano all'interno della loro villa ad Altavilla Vicentina e stavano guardando alla tv la partita tra Italia e Spagna. All'improvviso, però, cinque uomini armati hanno fatto irruzione nella sua casa.

Colto totalmente alla sprovvista, Baggio ha cercato di fermare i malviventi, ma invano. Il Divin Codino, infatti, è stato persino colpito alla fronte dal calcio della pistola di uno dei cinque criminali. L'ex calciatore 57enne è stato poi chiuso all'interno di una stanza insieme ai suoi familiari.

A quel punto i rapinatori hanno messo a soqquadro la villa, portando via orologi, gioielli e denaro. Il tutto sarebbe durato circa una quarantina di minuti.

Quando poi i criminali si sono dati alla fuga, Baggio è riuscito a sfondare la porta della stanza dov'erano rinchiusi, facendo uscire la sua famiglia. L'ex calciatore ha quindi contattato i Carabinieri. Sul posto sono subito intervenuti i militari della compagnia di Vicenza.

Baggio e i suoi familiari sono stati ascoltati dai Carabinieri, i quali hanno poi passato al setaccio le immagini della videosorveglianza. Al momento, non è stato possibile ancora quantificare il bottino che i cinque uomini armati si sono portati via.

Per la ferita alla fronte, Baggio è stato trasportato al pronto soccorso di Arzignano, dove è stato medicato con alcuni punti di sutura. Per i suoi familiari, invece, solo tanto spavento ma nessuno è rimasto ferito.

"Grazie per l'affetto, ora bisogna superare la paura"

Proprio in queste ultime ore, lo stesso Roberto Baggio, tramite lo storico manager Vittorio Petrone, ha voluto rilasciare un messaggio pubblico all'Ansa:

"Innanzitutto desideriamo, io e la mia famiglia, ringraziare tutti per il grande affetto ricevuto. Davvero grazie. In simili circostanze può accadere di tutto, e per fortuna la violenza subita ha generato solo alcuni punti di sutura alla mia persona, lividi e molto spavento. Ora rimane da superare la paura".

"Solidarietà a Baggio"

Attraverso i suoi canali social ufficiali, il Presidente del Veneto Luca Zaia ha espresso totale solidarietà verso Baggio e la sua famiglia, vittime di una violenta rapina:

"Esprimo la mia personale solidarietà a Roberto Baggio e alla sua famiglia, picchiati e sequestrati nella loro casa di Altavilla Vicentina da un commando armato, che ieri sera ha fatto irruzione nell'abitazione durante la partita Italia-Spagna. Uno dei rapinatori lo ha colpito in fronte con il calcio di una pistola, provocandogli una ferita profonda, poi lui e i suoi familiari sono stati chiusi in una stanza. Intanto i malviventi hanno messo sottosopra ogni stanza rubando orologi, gioielli e denaro. Quanto accaduto va condannato senza se e senza ma; alla famiglia Baggio la vicinanza di tutti i veneti, nella speranza che i banditi siano presto assicurati alla giustizia".

"Mi rimane tanta rabbia"

In un'intervista al "Corriere della Sera", l'ex calciatore Pallone d'Oro ha voluto riflettere su quanto accaduto.

"Quando mi ha dato il colpo, mi sono sentito impotente. Per fortuna a livello fisico ho rimediato solamente alcuni punti di sutura e qualche livido, oltre alla grande paura e allo spavento per quanto accaduto. Ma è qualcosa che occorre superare. Mi rimane tanta rabbia".

Come aveva spiegato lui stesso ai Carabinieri, l'impianto di videosorveglianza interno era stato messo fuori uso dalle piogge delle scorse settimane. Alla vista dei rapinatori, la reazione del calciatore è stata istintiva, come ha raccontato ai Carabinieri:

"Io ho reagito istitivamente, perché ho visto la mia famiglia in pericolo e mi è venuto da difenderla".

Per quanto accaduto, la Procura ha aperto un fascicolo per rapina a mano armata e lesioni. Ma allo stesso tempo, ci sono anche i profili per il sequestro di persona.

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