Quartieri Solidali chiama, Bassano risponde

«Per il cammino di Ray». Aperto un conto bancario per le donazioni a favore del piccolo Ray per riuscire a coprire i costi di un'operazione che serve a farlo camminare.

Quartieri Solidali chiama, Bassano risponde
Pubblicato:
Aggiornato:

Quartieri Solidali chiama, Bassano risponde

Ray è un bambino di quasi quattro anni, che vive con i giovanissimi genitori a San Marco. Ha subito una serie di interventi per evitare l’amputazione dell’arto ed ora, in Italia, non è più possibile fare nulla per lui: rischia di non camminare più. Mamma Sara e papà Mirco hanno contattato lo stesso specialista Usa divenuto famoso nel bassanese perché attualmente sta curando il piccolo Giò per un problema simile. Dopo averli incontrati a Cipro, ha assicurato che grazie alle diverse tecniche di intervento ed ai diversi materiali utilizzati presso una clinica californiana, Ray potrebbe tornare a camminare. Potrebbe perché il costo degli interventi e delle cure vengono preventivati in circa 400mila euro. I genitori di Ray sono giovanissimi (30 anni lei, 31 lui) e non dispongono assolutamente di una cifra simile. Fino ad ora si sono assunti tutti gli oneri delle cure, dei frequenti viaggi a Genova e delle spese di soggiorno, ma ora hanno bisogno di essere sostenuti. Motivo per cui si sono rivolti a «Quartieri Solidali» che, come sempre, non rimane indifferente. Ed il grande cuore dei bassanesi batte per Ray.

«Subito dopo la diffusione della locandina – puntualizza la coordinatrice Lara Bosi - stanno arrivando i primi bonifici. Ma non basta, serve di più perché la cifra necessaria all’intervento è davvero notevole. Riceviamo in continuazione richieste di informazioni da parte di persone che vogliono contribuire. Per agevolare la raccolta è stato aperto un contro corrente bancario, presso la Filiale di San GIuseppe di Cassola della Banca di Credito Cooperativo San Giorgio Quinto e Valle Agno-IBAN  IT 46 B 08807 60260 017008074923, causale da indicare «Per il cammino di Ray».

Nel frattempo la solidarietà dell’associazione che vede coinvolti parecchi rioni della città questo fine settimana, sabato e domenica, Quartieri Solidali sarà presente presso l’area Caneva in via Manera per la raccolta di alimenti e ci sarà un piccolo mercatino solidale. «Il nostro impegno sociale continua. Abbiamo la necessità di far capire alle persone che l’impegno dei volontari di Quartiere è immenso. Ci sono le buche, i lampioni, gli alberi, i rifiuti, la viabilità, ma ci  sono soprattutto le persone, e Quartiere Solidali sicuramente non intende abbandonarle. Lo facciamo per dare un aiuto concreto alle persone in difficoltà, a chi è rimasto senza lavoro e non riesce a prendersi cura di sé e dei propri cari. L’iniziativa (sabato 20 e domenica 21 dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30) è supportata dai comitati dei quartieri San Marco, il capofila, Margnan, San Vito, Centro storico, Cà Baroncello e XXV Aprile, sostenuta da una ventina volontari, aziende e alcuni commercianti di Bassano che spesso mettono a disposizione i loro prodotti. Il ricavato dei mercatini, in cui uno trova da acquistare i più svariati oggetti quali quadri, libri, lampadari, mobili, viene devoluto alle famiglie bisognose bassanesi; sono infatti una sessantina le persone che vengono seguite. Una iniziativa nata quasi per caso nel 2015, subito fatta sua dal quartiere San Marco, e poi estesasi a macchia d’olio agli altri cinque comitati, che ha avuto in Lara Bosi il volano ed il punto di riferimento, puntando su due cose imprescindibili quando si parla di solidarietà: volontariato ed anonimato. E’ lei stessa a raccontare quasi incredula il boom di tanto spontaneo coinvolgimento.

«Tutto è nato a fine 2015 quando ho proposto al quartiere San Marco uno sportello di conoscenza amministrativa per i più anziani. I rapporti si sono infittiti e con il passaparola in poco tempo si sono uniti gli altri quartieri. Quindi si è passati al mercatino mensile, esploso l’estate scorsa, che ci permette di colmare parecchie necessità».

Seguici sui nostri canali