A Vicenza

Preso a pugni in faccia e rapinato da una baby gang mentre rientra da lavoro, arrestato il capo 18enne

Una rapina aggravata avvenuta nella notte dello scorso 27 aprile 2024

Preso a pugni in faccia e rapinato da una baby gang mentre rientra da lavoro, arrestato il capo 18enne
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Un'aggressione violenta avvenuta in centro a Vicenza intorno alle 3 di notte dello scorso 27 aprile 2024. Un 47enne, di rientro da lavoro, è stato improvvisamente accerchiato, preso a pugni e rapinato da una baby gang. A circa due mesi dall'accaduto, i Carabinieri sono riusciti a fare giustizia e individuare il capo del branco responsabile della rapina aggravata.

Preso a pugni in faccia e rapinato da una baby gang mentre rientra da lavoro

Come affermato in apertura, i fatti si sono verificati lo scorso 27 aprile 2024, a notte fonda. Un 47enne originario del Bangladesh stava rientrando a casa dopo un turno di lavoro in un locale del centro di Vicenza.

All'improvviso, una volta arrivato sul centrale Corso Palladio, è stato preso di mira da una baby gang che lo ha accerchiato, aggredito e poi rapinato. Al 47enne è stato rifilato un pugno in faccia, colpo che gli ha procurato lesioni guaribili in circa quindici giorni.

La vittima dell'aggressione con rapina ha poi subito denunciato quanto accaduto ai Carabinieri della stazione di Vicenza che, nell'immediato, hanno fatto scattare le indagini per risalire ai responsabili.

Arrestato il capo 18enne della baby gang

A due mesi di distanza dai fatti, i militari dell'Arma hanno dato esecuzione a un ordine di custodia cautelare in carcere, emesso dal Tribunale di Vicenza su proposta della Procura berica, nei confronti di N. Y. cittadino libico 18enne, regolare, residente in città.

Il giovane dovrà ora rispondere di rapina aggravata e lesioni personali.

Le indagini intraprese nell’immediato, tese all’individuazione degli autori del fatto, sono iniziate la notte stessa della rapina con il tempestivo intervento in loco di una pattuglia della Sezione Radiomobile che ha raccolto le prime informazioni.

I successivi accertamenti, consistiti anche nell’acquisizione delle immagini dell’impianto di video sorveglianza comunale, si sono rivelati fondamentali per documentare il tenore della violenza posta in essere e consentire una prima ricognizione dei soggetti coinvolti. La ricezione della denuncia querela e gli approfondimenti investigativi della Stazione che si sono conclusi con la denuncia all’Autorità Giudiziaria, hanno permesso di stabilire che a carico del giovane risultano diversi pregiudizi penali per reati anche violenti.

Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte del Comando procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo dove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.

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