Pregiato Bordeaux francese, in realtà vino da 2 euro: La truffa

Nell’agosto scorso aveva tentato di truffare un panettiere, nel centro di Caldogno, dove aveva cercato di mettere a segno la cosiddetta «truffa del vino», ma viene bloccato da un cliente e smascherato dai Carabinieri.

Pregiato Bordeaux francese, in realtà vino da 2 euro: La truffa
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Pregiato Bordeaux francese, in realtà vino da 2 euro: La truffa

Nell’agosto scorso aveva tentato di truffare un panettiere, nel centro di Caldogno, dove aveva cercato di mettere a segno la cosiddetta «truffa del vino», ma viene bloccato da un cliente e smascherato dai Carabinieri.

Denunciato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Thiene M.S. 46enne di origini piemontesi, già accusato di alcune truffe ai danni di altri ristoratori e piccoli produttori di generi alimentari.Questo di tipo di truffa si svolge così: una donna chiama l’esercizio e si presenta con toni affabili e linguaggio forbito, prenotando degli alimenti da ritirare successivamente per una festa di compleanno. L’abile interlocutrice, guadagnata la fiducia del suo interlocutore, prosegue dicendo di voler regalare al festeggiato una confezione di sei bottiglie di vino francese pregiato ma, dato che questo prodotto non è venduto al dettaglio, ma solo ai possessori di partita IVA, la signora chiede all’esercente di contattare il rappresentante della ditta importatrice per l’acquisto che poi provvederà a rimborsarlo.

L’esercente telefona così al rappresentante, il complice, che contratta il prezzo di 580 euro, consigliando anche l’eventuale rivendita al dettaglio ad un prezzo maggiorato promettendo un lauto guadagno. Una volta accordatisi, un presunto corriere si presenta con il cartone di vino e lo consegna al negoziante in cambio dei 580 euro: solo a questo punto il titolare scopre di avere in mano “vino” dozzinale di modesta qualità.

Il 46enne, pregiudicato già noto alle forze dell’ordine, a seguito della perquisizione è stato trovato in possesso del cartone del vino appena consegnato e in tasca i soldi pattuiti.

La sua posizione è al vaglio della Procura di Vicenza per il reato di tentata truffa in
concorso.

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