Lavori

Ponte della Libertà Valdagno: il 10 giugno il via al cantiere

Sicurezza al primo posto con un investimento di 660.000 euro.

Ponte della Libertà Valdagno: il 10 giugno il via al cantiere
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Tutto è pronto: il prossimo 10 giugno anche il Ponte della Libertà andrà sotto i ferri per un complessivo restauro statico e miglioramento sismico.

Importante riqualificazione

Dopo l'intervento completato più a sud sul Ponte della Vittoria, si prepara quindi a partire il nuovo cantiere, per un valore di 660.000 euro, che beneficia di un contributo regionale pari a 270.000 euro. L'esecuzione dei lavori è affidata alla ditta CO.SV.E.M. Consorzio Sviluppo Edilizio Moderna di Castelfranco Veneto, su progetto dell'Ing. Alessandro Gasparini e con coordinamento della sicurezza a cura dell'Ing. Nicola Turcato. Il ponte, costruito nel 1931 su progetto dell'Ing. Paolo Zaupa insieme al già restaurato Ponte della Vittoria, presenta oggi i chiari segni del tempo lungo le sue tre campate e i 43 metri di lunghezza per 12,6 di larghezza.
I lavori di restauro statico riguarderanno così la rimozione della pavimentazione bituminosa per poi intervenire sui rinforzi dei traversi e delle travi principali. Verrà poi eseguito il ripristino di tutte le strutture in calcestruzzo degradate. Verrà messa mano anche ai parapetti che verranno ripristinati con sostituzione del corrimano che è indebolito in diversi punti a causa di urti subiti.

Ci sarà una ciclabile

Sul fronte della pavimentazione si agirà sull'impermeabilizzazione del fondo per poi passare al rifacimento completo fino alla nuova bitumatura finale della carreggiata e dei marciapiedi. Sul lato nord del ponte, inoltre, il marciapiede verrà allargato dagli attuali 1,7 m ai previsti 2,55 m per consentire la predisposizione di un tratto ciclabile. Anche gli scarichi delle acque meteoriche saranno sistemati per consentire una più efficiente raccolta dell'acqua dalla sede stradale e il successivo scolo. Gli scarichi saranno allungati per evitare percolamenti e infiltrazione nell'impalcato. Pile e spalle del ponte non necessitano invece di grandi interventi e verranno puliti nella fase finale dei lavori. L'intervento di miglioramento sismico permetterò di raggiungere un grado di tenuta superiore al 60%. Qui si interverrà sul miglioramento dei ritegni sismici trasversali e longitudinali e sul rinforzo della soletta di carreggiata e marciapiedi.

Il commento del sindaco Acerbi

Il cronoprogramma dei lavori prevede una durata complessiva di 8 mesi.

"Nella fase di ripartenza - è il commento del sindaco, Giancarlo Acerbi - quello del Ponte della Libertà è il primo cantiere di grandi dimensioni a prendere il via. Ringrazio il personale dei nostri uffici per aver colto l'importanza di spingere sulle progettazioni e sui lavori pubblici, sia per assicurare la prosecuzione delle tante manutenzioni in programma nel nostro territorio, ma anche per un'iniezione positiva di risorse nel comparto produttivo e per le famiglie dei lavoratori, messe a dura prova dai mesi di lockdown."

E ancora:

"La viabilità complementare - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici, Federico Granello - consente una migliore gestione delle deviazioni del traffico. Stimiamo pertanto che anche i disagi saranno più ridotti rispetto a quelli verificatisi per il cantiere del Ponte della Vittoria. La chiusura completa, senza aperture parziali a mezzi e pedoni, permette di assicurare la massima sicurezza, gestendo al meglio il cronoprogramma delle opere."

Le modifiche alla viabilità

Con il ponte completamente chiuso per consentire una più rapida esecuzione dei lavori, i mezzi diretti alla zona di Oltreagno, Piazza Cavour e Piazza Verdi potranno accedere da nord, attraverso la rotatoria "delle vasche", per scendere poi su Lungo Agno Manzoni.
Per chi proviene invece da sud gli accessi all'area potranno avvenire:

  • salendo lungo la SP246 (Viale Trento e Viale dei Lanifici) fino alla rotatoria "delle vasche" per poi scendere su Lungo Agno Manzoni;
  • sempre dalla SP246 con svolta in Via Leopardi oppure da Via Colombo per il Ponte della Vittoria, salendo poi su Via Galilei e Viale Duca d'Aosta;
  • da Viale Europa, con uscita su Via Soster.

I pedoni potranno accedere invece attraverso la passerella del tessitore o da Via Leopardi.

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