Pilota di rally vicentino muore al volante sotto gli occhi della figlia navigatrice
Il 17esimo Rally Campagnolo Storico, quarto appuntamento del Campionato italiano Rally Auto Storiche, è stato sospeso per lutto dovuto alla scomparsa del pilota Michele Bortignon, avvenuta durante il trasferimento successivo alla prova speciale 3 “Recoaro 1000”.
Un malore improvviso mentre si trovava al volante dell'auto da rally avvenuto durante il trasferimento alla prova speciale 3 “Recoaro 1000”. Il tutto sotto gli occhi della figlia, seduta sul sedile del passeggero nel ruolo di navigatore, che nulla ha potuto fare per salvare la vita del padre 51enne. Il pilota Michele Bortignon di Romano d'Ezzellino non ce l'ha fatta...
Pilota di rally vicentino muore al volante sotto gli occhi della figlia navigatrice
Una vera e propria tragedia quella che si è consumata sabato 28 maggio attorno alle 12.30 in via Bruni a Recoaro Terme. Il pilota 51enne Michele Bortignon ha avuto un malore mentre era alla guida durante il trasferimento successivo alla prova speciale 3 “Recoaro 1000”. Un malore improvviso, che l'ha costretto a uscire di strada. Al suo fianco c'era la figlia 21enne nel ruolo di navigatore, che nulla ha potuto fare per salvare la vita all'amato padre.
Nonostante la corsa dei soccorritori e i vari tentativi di rianimazione, il 51enne non è sopravvissuto. L'ipotesi al momento più probabile è quella di un infarto che l'avrebbe colto nel percorso di trasferimento dopo la prova speciale numero 3 Recoaro Mille. L'auto, una Ford Escort Rs del team Bassano, come detto, è finita fuori dal manto stradale andando a colpire un muretto. Sul posto, prima si è recato il medico di gara, poi, i soccorritori di Verona emergenza arrivati in elicottero. Ma per lui non c'è stato nulla da fare.
Ai box c'era anche l'altro figlio...
Il 51enne aveva una passione smisurata per i motori e per i rally. Era tornato al volante delle auto da rally dopo un lungo periodo. Ed era riuscito a trasferire anche ai figli questo amore per il mondo delle auto. Tanto che, oltre alla figlia 21enne che gli faceva da copilota, sul posto c'era anche l'altro figlio di 13 anni che lo attendeva ai box di sosta. La gara ovviamente è stata interrotta dopo la tragedia e il primo cittadino ha diffuso sui social un comunicato degli organizzatori in lutto.
Il comunicato ufficiale Aci Vicenza
La tragedia ha fatto calare un triste sipario sulla manifestazione, che gli organizzatori hanno deciso di sospendere con l'appoggio di tutti i piloti in gara.
“Siamo sconvolti da quanto é successo - il commento addolorato del presidente di ACI Vicenza Luigi Battistolli "Lucky" a sua volta in corsa proprio con il Team Bassano - Esprimiamo le più sentite condoglianze alla famiglia a cui siamo vicini in questo momento di profondo dolore. Di fronte a tragedie come questa lo sport passa inevitabilmente in secondo piano e non possiamo che piangere la scomparsa dell’uomo, marito e papà”.
Cordoglio
Il 17esimo Rally Campagnolo Storico, quarto appuntamento del Campionato italiano Rally Auto Storiche, è stato sospeso per lutto dovuto alla scomparsa del pilota Michele Bortignon, avvenuta durante il trasferimento successivo alla prova speciale 3 “Recoaro 1000”.
La decisione è stata presa all'unanimità dall'organizzatore e dalla direzione gara con l'appoggio di tutti i piloti in gara ed è stata comunicata durante una conferenza stampa. Renzo De Tomasi, presidente del Rally Club Team Isola Vicentina, organizzatore della gara ha affermato:
“In questi casi non si hanno tante parole: la gara era partita nel migliore dei modi e c'erano tutti i presupposti per una grande giornata di sport e festa. Abbiamo ritenuto doverso chiedere la sospensione della gara in quanto sono venuti a mancare i presupposti per continuare e, soprattutto, per rispetto verso la persona che è mancata e la sua famiglia alla quale sono vicino in questo tragico momento”.
Luigi Battistolli, presidente dell'Automobile Club Vicenza ha proseguito:
“Credo che la commozione dell'organizzatore De Tomasi rappresenti il dolore che c'è qui in direzione gara; l'improvviso epilogo di una mezza giornata di competizione dove tutto stava andando per il meglio fino a questa notizia che reputo tragica. Non riesco a trovare le parole per esprimere quello che provo, sia come
presidente di ACI Vicenza, sia come sportivo visto che ero anch'io in gara; eravamo al parco assistenza quando è arrivata la notizia e in quel momento di grande commozione all'unanimità i piloti hanno approvato la decisione presa da tutta la direzione gara di sospendere il rally”.
Mauro Zambelli, direttore di gara fermato:
“È un momento davvero triste e quando ci si trova di fronte ad un evento come questo pensando che è accaduto ad una persona che credeva in quello che stava facendo con passione. Al di là del cordoglio che voglio esprimere, fornisco i dettagli di come è stato gestito il tutto. Alle ore 12.40 siamo stati allertati a seguito della fermata della vettura numero 88 nel tratto di trasferimento succesivo alla terza prova speciale 'Recoaro 1000'. Verificato anche tramite il servizio traking attivo su ogni vettura da gara, abbiamo compreso la gravità della situazione. Contemporaneamente è giunta la chiamata da parte della centrale operativa del 118 competente territorialmente; abbiamo mandato una ambulanza in servizio per il rally quale mezzo 'jolly' di supporto che stazionava all'area di assistenza remota di Valdagno, che il sistema tracking ha confermato esser giunta sul luogo alle 12.54 e di lì a breve è intevenuto anche l'elisoccorso ed una successiva ambulanza inviata dalla Centrale Operativa SUEM. Nonostante tutti gli interventi fatti dagli operatori sanitari al pilota, alle 13.30 ne è stato constatato il decesso per improvviso malore. Voglio giungano alla famiglia e in particolare alla figlia che era al fianco del padre, un abbraccio e le sentite condoglianze.”
Pietro Mainente, medico di gara ha concluso:
“Mi associo alle condoglianze espresse da tutti. Ricevuta la chiamata del 118 di Vicenza che mi ha comunicato che l'ambulanza di zona non era disponibile, subito ho fatto partire la nostra di servizio che in meno di quindici minuti era operativa sul posto ed ero in collegamento telefonico con il medico che stava intervenendo con le manovre rianimatorie e successivamente con quelle avanzate con intubazione e somministrazione di farmaci. Purtroppo nonostante tutti le operazioni effettuate non è rimasto che constatare il decesso.”