Per anni maltratta la nonna obbligandola a dargli soldi: dopo le violenze non la faceva andare in ospedale
Se non fosse stato per la denuncia di una parente questa grave vicenda di maltrattamenti non sarebbe mai venuta a galla. Anche a Colceresa si è verificato un episodi di atti persecutori verso un anziano
Due persone sono state arrestate rispettivamente a Bassano del Grappa e a Colceresa in flagranza di reato dai Carabinieri del Provinciale di Vicenza per violenza domestica e di genere nei confronti di due persone anziane.
Per anni maltratta la nonna obbligandola a dargli soldi
Si continuano a registrare atti di violenza e di persecuzione soprattutto nei confronti di persone anziane. Tra queste, a Bassano del Grappa un nipote è stato ritenuto responsabile di maltrattamenti in danno della nonna convivente.
Dalle indagini è emerso che l’anziana, da diversi anni, era vittima di atteggiamenti aggressivi, con frequenti richieste di denaro e senza fare accesso al pronto soccorso nonostante le lesioni subite.
E’ emerso anche che, nel tempo, l’anziana è stata costretta a mutare le normali condotte di vita quotidiana, vivendo in condizione di prostrazione per le violenze fisiche e psicologiche subite. A denunciare la situazione un altro parente della signora, che nel mese di gennaio 2024 si era presentato alla stazione dei Carabinieri di Bassano del Grappa.
Nel corso del pomeriggio del 6 marzo 2024, poi, è stata indetta la misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare per il malfattore, con l’obbligo di mantenersi a distanza non inferiore a 500 metri dai luoghi abitualmente frequentati dalla parte offesa e contestuale applicazione del braccialetto elettronico.
Una disposizione emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza, su richiesta della locale Procura.
Fermato anche un colceresino, perseguitava un vicino di casa
Un secondo episodio di violenze e maltrattamenti ai danni di anziani si è registrato a Colceresa: qui un cittadino è ritenuto responsabile di atti persecutori in danno di un vicino di casa.
Anche in questo caso, nel corso della serata del 7 marzo 2024, i Carabinieri della Stazione di Marostica hanno dato esecuzione all’ordinanza della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nonché del divieto di dimora nel comune di Colceresa emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza.
Il provvedimento scaturisce dagli esiti investigativi raccolti dai carabinieri, inerenti alle intimidazioni, ingiurie, danneggiamenti e molestie, poste in essere dall’indagato nei confronti del proprio vicino di casa.
Le attività di monitoraggio e di allontanamento
Tale attività si sviluppa nel monitoraggio delle situazioni a rischio attraverso la messa in atto di misure quali ammonimento e allontanamento in tutte quelle situazioni “a limite” che non sono ancora emerse attraverso la formalizzazione di denunce-querele o dove non si sono verificati fatti di una certa gravità.
L’attività repressiva, invece, si esprime nell’adozione di misure più incisive anche del tipo coercitivo nei confronti di quei soggetti che si rendono autori dei reati in questione.
Ulteriore impulso a tale attività si è ottenuto con la legge n. 168/2023, che prevede l’introduzione di ulteriori strumenti che vanno a rafforzare le misure in tema di ammonimento e di informazione alle vittime. Tra queste possiamo ricordare l’uso del braccialetto elettronico e soprattutto l’arresto in flagranza differita.