Era andato al "Brutto Buso"

Partito per un'escursione, non ha più fatto ritorno: il soccorso alpino ha ritrovato il suo corpo senza vita

Le ricerche dell'uomo che era partito per il Brutto Buso, si sono attivate appena la moglie ha dato l'allarme

Partito per un'escursione, non ha più fatto ritorno: il soccorso alpino ha ritrovato il suo corpo senza vita
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E' caduto ruzzolando per 150 metri, non si sa se per un malore o dopo aver perso l'equilibrio

Partito per un'escursione, non ha più fatto ritorno: il soccorso alpino ha ritrovato il suo corpo senza vita

Purtroppo è stato ritrovato senza vita nella notte l'escursionista che ieri sera, domenica 13 agosto 2023, non aveva fatto ritorno dalla moglie. Erano crica le 21 quando è stato chiesto l'intervento del Soccorso alpino di Arsiero. L'uomo, P.M. del 1955 di Schio, aveva lasciato detto che sarebbe andato sul Brutto Buso, sopra località Griso - dove poi i Carabinieri avevano ritrovato parcheggiata la sua auto. Durante la girnata aveva contattato al cellulare la moglie in due occasioni, l'ultima verso mezzogiorno, quando le aveva detto che era in cima e avrebbe mangiato qualcosa e poi sarebbe sceso, senza specificare da quale parte. Il telefono poi però non era più raggiungibile.

Quattordici soccorritori, tra i quali un'infermiera, si sono suddivisi in squadre: una ha iniziato a risalire il canale, molto rischioso di notte, chiamando a voce l'uomo, le altre si sono spostate per verificare possibili itinerari alternativi di rientro: dalla cima, anche se molto difficile da raggiungere e individuare, si può arrivare a un sentiero Cai che poi si dirama. È stata proprio la squadra che stava risalendo il canale a trovare il corpo senza vita. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata imbarellata, calata per 200 metri fino al sentiero e da lì trasportata alla contrada per essere affidata al carro funebre. Sul posto erano presenti anche i carabinieri. L'intervento si è concluso alle 3.30.

Questa mattina i soccorritori sono saliti nuovamente sul Brutto Buso per cercare e recuperare gli effetti personali dell'uomo e hanno rinvenuto lo zaino poco sotto la cima, aperto nel punto in cui l'uomo, non si sa se per un malore o se dopo aver perso l'equilibrio, è caduto ruzzolando per 150 metri.

I soccorritori ancora una volta mettono in gurdia sul Brutto Buso che spesso viene pubblicizzato senza le opportune premesse. Sono presenti manufatti della Prima Guerra mondiale, ma non esiste più sentieristica, non ci sono indicazioni e segnali evidenti: è selvaggio, impervio e pericoloso e già una volta quest'anno i soccorritori erano intervenuti in aiuto di una persona.

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