Paolo Michielin investito da uno scooter: si costituisce il giovane investitore
Viene investito nella notte e dopo alcune ore si presenta ai Carabinieri il sedicenne investitore

In piena notte tra sabato e domenica scorsi, un pensionato in bicicletta, perdeva la vita in un incidente stradale del quale, lì per lì, nessuno sembrava dare spiegazione non essendo rimasto sul posto che il ciclista insanguinato ed incosciente così come trovato da un vicino residente che richiamato dal trambusto, aveva immediatamente chiamato i soccorsi.
Mille ipotesi
Le mille ipotesi fatte nelle prime ore, si sono rivelate un mero esercizio di cronaca poiché dell'investitore non vi era traccia e dall'investito nessun aiuto sarebbe potuto venire.
Resosi però conto dell'accaduto e della gravità che veniva riferita dalle cronache, in meno di una giornata l'investitore si è presentato ai Carabinieri di Valdagno, accompagnato dai genitori, dichiarando di aver procurato l'incidente nel quale in via Madonnetta di Cereda il 62enne, in sella alla sua bicicletta elettrica quando era ad appena 200metri da Contrà Pettenello dove risiedeva, Paolo Michielin ha perso la vita.
La bici e lo scooter
L'investitore era a bordo del suo scooter ed è un minorenne della valle dell’Agno che, probabilmente in preda al panico, invece di fermarsi per prestare soccorso all’uomo investito, è corso via complicando così il quadro della già difficile situazione.
L'urto però era stato abbastanza rumoroso da svegliare i residenti della contrada, i quali si sono precipitati in strada ed hanno trovando per terra il Michielin privo di sensi.
Alla televisione locale, uno degli intervenuti diceva che la vista del sangue lo ha indotto ad evitare interventi diretti sull'infortunato ed a dare, invece l’allarme al 118 il cui arrivo sarebbe stato tempestivo ma inutile tanto che i sanitari non potevano fare altro che constatare il decesso del ciclista, avvenuto per l'urto con lo scooter e/o la caduta sull'asfalto.
Le indagini in corso
Ora i Carabinieri hanno molti più elementi per stabilire le cause del decesso, rincorrendo le quali, nell'immediatezza dei fatti avevano anche chiuso la strada di accesso al luogo dell'incidente che non avrebbe avuto testimoni.
L'investitore ora è chiamato a dare la sua versione che sarà verificata anche con le immagini del targa system di via Tezzon e via Pigafetta. Ad esempio, era da solo o con altri?
Paolo Michelin, da poco compiuti i 62 anni, era scapolo e viveva con la sorella Elisabetta. Esso aveva lavorato per la Confezioni Peserico dove è ricordato per la simpatia e la bontà d'animo.
Ancorché al momento in cui scriviamo non si sappia ancora se la Magistratura darà velocemente l'autorizzazione, pare che le esequie saranno celebrate nella chiesa di Cereda, dove Paolo Michelin risiedeva.