Ospedali dismessi pronti per essere utilizzati in caso di emergenza estrema
Si tratta di 740 posti letto che sono pronti per poter ospitare i pazienti non critici che hanno la necessità di assistenza e ossigeno.
Ultima frontiera.
Dotati delle attrezzature
Durante la conferenza stampa del Governatore Luca Zaia di oggi, venerdì 30 ottobre 2020, è emerso che è arrivata la conferma per l’operatività di 5 ospedali dismessi. Nello specifico Zaia ha affermato:
“Questa mattina abbiamo avuto la conferma dell’operatività di 5 ospedali dismessi che potranno essere usati per l’ospitalità alberghiera. Si tratta di 740 posti letto che sono pronti per poter ospitare i pazienti non critici che hanno la necessità di assistenza e ossigeno. Nello specifico stiamo parlando dell’ospedale dismesso di Valdobbiadene, Isola della Scala, Bovolone, Monselice e Noale. Abbiamo dato indicazione alla Protezione Civile di effettuare le pulizie, di fare tutte le verifiche sul funzionamento del riscaldamento e degli impianti. Sono pronti e verranno usati solo nella fase più acuta della pandemia, non adesso”
Ulteriori posti letto
L’assessore regionale con delega alla Sanità, Manuela Lanzarin ha puntualizzato:
“Si tratta dell’ultima frontiera, per ora abbiamo 6mila posti di ricoveri in terapia non intensiva in tutto il Veneto e 1500 di ospedali di comunità. Nel caso in cui la pandemia arrivi in un punto tale per cui non bastassero, avremmo questi 740 posti proprio per i pazienti che sono in via di ‘dismissione’”.