Nuovo Direttore del Museo? Confronto tra vecchia e nuova amministrazione

Punti di vista opposti sulla direzione; il già assessore Giovanni Battista Cunico, «Sospensione del bando inspiegabile. Motivazioni poco chiare».

Nuovo Direttore del Museo? Confronto tra vecchia e nuova amministrazione
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Nuovo Direttore del Museo? Confronto tra vecchia e nuova amministrazione

Tutto fila liscio in Commissione «promozione del territorio e cultura e delle attività economiche e del lavoro» sino a quando sul tavolo non viene posta la questione della direzione del museo. E’ la coda dei lavori della quinta commissione presieduta da Chiara Tessarollo quando sul tema s’innesta il confronto tra il sindaco Elena Pavan , che si è tenuta anche il referato alla cultura, e l’ex assessore Giovanni Battista Cunico. Non sono solo colpi di fioretto quelli che si scambiano le parti. La vicenda è nota e riguarda quella che ora è solo l’ex direttrice del museo , Chiara Casarin legata al vincolante mandato della vecchia amministrazione. Quest’ultima, lo scorso aprile, aveva stilato anche un bando proprio per un nuovo concorso ai fini della nomina del nuovo direttore, alla quale aveva partecipato la stessa Casarin. Bando che «Inspiegabilmente è stato sospeso dalla nuova amministrazione senza capirne le motivazioni. Sono preoccupato per il futuro del museo, ora senza direttore. D’altronde non mi convince proprio il procedimento in essere teso, da parte dell’amministrazione comunale, di dare ad un soggetto esterno la direzione provvisoria in attesa di un nuovo bando» sottolinea Cunico. Da parte sua il sindaco Pavan parla «Di altre strategie» e di come «la stessa Chiara Casarin non avrebbe partecipato a quel bando proposto dalla precedente amministrazione per come concepito». Detto che il progetto «Brentaway» ed il progetto «Concorrere» sono stati rinviati per l’assenza dell’assessore competente che doveva  illustrarne il piano, si è parlato, in inizio seduta della nuova stagione teatrale 2019-2020. Quest’ano ricca di un paio di novità. Tornano sul palcoscenico i classici, alcuni in lettura moderna, che saranno tre mentre negli altri anni ci si limitava solamente ad una rappresentazione. Di scena il «Misantropo» di Molièr, «Antigone» di Sofocle ed il «Casanova» di Goldoni. Spazio, anche ad «Canto di Natale» in prosa e qualche novità anche per quanto riguarda gli abbonamenti. Si è parlato anche del progetto «Artigianato artistico» che navigherà nel mondo della cultura e delle attività produttive. Il programma è quello di recuperare, in sinergia coi comuni del territorio, le antiche eccellenze quali la lavorazione della paglia, il sigaro della Valbrenta, il baco da seta di Cartigliano ed il ricamo di Rossano Veneto, con la finalità di tramandare queste arti, che rischiano di andare perdute, alle nuove generazioni, risvegliando così i lavori del passato. Un recupero che passerà attraverso degli strumenti per dare sostegno a queste attività, anche attraverso la comunicazione e nel contesto del «marchio d’area».

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