Nuovo casello A31, quale impatto sul territorio?

Le perplessità riguardano lo studio di fattibilità per la realizzazione di un nuovo accesso all'autostrada in un punto tra Marano, Zanè e Schio.

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Nuovo casello A31, quale impatto sul territorio?

Un'interrogazione da parte della consigliera Marta Zambon riporta l'attenzione di tutto il consiglio comunale di lunedì 30 settembre sul nuovo casello dell'A31.

«Vogliamo sapere quale impatto avrebbe questo progetto sul nostro territorio, sia in termini di ambiente che di traffico», spiega Zambon.

Le perplessità riguardano lo studio di fattibilità promosso da Confindustria Vicenza, «MuoVIVIcenza – Connettere le imprese, avvicinare le persone», per la realizzazione di un nuovo accesso all'autostrada in un punto tra Marano, Zanè e Schio.

«L'interrogazione della minoranza ci permette di ribadire la nostra posizione sull'argomento. Però, se ci sono delle cose da chiedere, è bene farlo direttamente a chi ha portato avanti lo studio di fattibilità, ovvero Confindustria. A noi non risulta che sia stata fatta un'analisi dell'impatto sull'ambiente e questo ci lascia molto perplessi. Ho avuto modo di esprimere questi dubbi a Pietro Sottoriva (Presidente di Confindustria Altovicentino) e ha mostrato disponibilità nell'approfondire la questione», sottolinea il primo cittadino Marco Guzzonato.

La posizione dell'amministrazione è chiara: prima che ci sia un progetto ci devono essere degli studi attenti e precisi sul traffico comunale e sul territorio. Questo perché fare altre strade «è una risposta anni '90 ad un problema molto complesso e stratificato», rincara il sindaco.

Nel frattempo Agritour, associazione nata per rilanciare la campagna vicentina, ha proposto una raccolta firme:

«A nostro avviso le politiche che dovrebbero portare il rilancio economico devono essere valutate più attentamente e con la giusta attenzione anche al mondo agricolo. Per questo abbiamo lanciato una raccolta firme contro per ribadire la nostra contrarietà al nuovo casello autostradale».

E l'ultimo Rapporto dell'Ispra sulla cementificazione del suolo, presentato il 21 settembre, ha messo in vetta alle classifiche il comune di Thiene: è il sesto, in Veneto, con la più alta percentuale di suolo sottratto alla campagna. La raccolta firme ci sarà ad ogni evento in cui partecipa anche Agritour, come la «Festa del Mais Marano» durante questo weekend.

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