Nuova ordinanza Zaia sul Covid a scuola: “Test antigenici direttamente in classe”
Presentata anche un'evoluzione importante dei test rapidi, che potranno essere fatti in autonomia e con una minore invasività. Risultato in 10 minuti.
Punto stampa da Marghera con ospiti il dottor Rigoli e la dottoressa Russo.
I numeri aggiornati
Tamponi molecolari effettuati 1.933.088 (con 1.410.000 test rapidi fatti), numero di positivi 28.087 (+121), con 4.027 positivi ad oggi (+62), in isolamento 9.858, ricoverati 234 (con 167 positivi), in terapia intensiva 29 persone, morti 2.189. Persone sintomatiche 176 su 4.027 positivi (4,37%). E infine c’è il 40% di positivi su tutte le persone in isolamento.
Le ultime novità
“Io oggi firmo un’ordinanza importante, non interveniamo sul comportamento della comunità (ma non escludo di farlo prossimamente), ma tocchiamo misure di prevenzione legate all’attività scolastica in presenza”, ha spiegato il Governatore.
“Significa che portiamo avanti protocolli per gestione scuole: faremo compilare un modulo a tutti i genitori per fare i test antigenici a scuola direttamente senza che i bambini positivi debbano essere prelevati e portati ai punti esterni“.
Ma viene impostate nell’ordinanza, tramite nuove linee guida, una nuova prospettiva: se i compagni di classe di un positivo risultano negativi, verranno attuati accorgimenti per non arrivare alla chiusura. “Non vogliamo che le scuole si svuotino”. E poi l’ordinanza cerca di fare ordine sui certificati per rientro e uscita da scuola, ridando centralità – anche in caso di raffreddore – alla figura del medico o pediatra di base.
“Infine diamo gratuitamente i test rapidi a tutti i medici o pediatri di base che vogliono far parte della squadra, con obbligo di registrazione del test effettuato”.
L’evoluzione del test: Zaia fa da “cavia”
Ha preso poi la parola il dottor Rigoli, esperto di Microbiologia a Treviso e referente in Veneto:
“Parliamo oggi di una grande evoluzione dei test che useremo anche nelle scuole – ha spiegato Rigoli, che usato come cavia proprio Zaia per mostrare la novità – Non si dovrà più infilare fino in fondo il campione rino-faringeo, che potrà essere dunque fatto in autonomia”.
Il risultato arriva dopo circa 10 minuti (per la cronaca quello fatto a Zaia è risultato negativo). E questo test ha il vantaggio di una ridotta invasività perché basterà rilevare il campione nella parte iniziale della cavità nasale, senza andare fino in fondo. E si sta già lavorando per poter mettere a disposizione questi test a basso costo anche all’esterno: leggasi aziende e altre realtà private che potranno così andare in autosomministrazione.
Infine ha parlato la dottoressa Russo, che ha precisato sulla scuola:
“Abbiamo previsto un protocollo operativo basato su due aspetti: avere il controllo su diffusione a scuola e agevolare genitori evitando spostamenti. Per i bambini resta che se viene trovato un positivo in un asilo, tutta la classe va in quarantena. Se invece l’episodio avviene a partire da una seconda elementare, si valuta caso per caso”.
In alcuni di questi casi, con opportuni accorgimenti, la classe non va più in quarantena. Ad esempio la mascherina dovrà essere tenuta anche in posizione statica (al banco insomma). Verranno poi evitate tutte le attività in comune.