Nota agenzia immobiliare di Vicenza "usava" intermediari abusivi
Uno di loro poi era pure recidivo...
I finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza continuano nella propria quotidiana attività di contrasto alle eterogenee condotte illecite poste in essere su tutta la provincia berica, comprendenti anche le forme di mediazione abusiva nel settore immobiliare.
Nota agenzia immobiliare di Vicenza "usava" intermediari abusivi
Nelle ultime settimane le attività ispettive svolte dai militari del Gruppo Vicenza hanno permesso di scoprire 9 soggetti che operavano abusivamente come agenti immobiliari presso una nota agenzia di Vicenza con 3 filiali sul territorio provinciale.
In particolare, gli stessi non risultavano iscritti nell’apposita sezione del REA/Registro delle Imprese e non possedevano la qualifica di “agente immobiliare”; al riguardo, sono richiesti precisi requisiti morali e professionali quali, tra gli altri, l’assenza di condanne per determinati reati ovvero di provvedimenti antimafia, la frequentazione di un corso di formazione specifico e il superamento di un apposito esame a cura della locale Camera di Commercio.
Le indagini delle Fiamme Gialle vicentine sono state svolte mediante l’approfondimento dei dati contenuti nella documentazione acquisita presso le diverse sedi, delle informazioni ottenute dalle mail aziendali e dalle agende digitali nonché delle dichiarazioni rese da alcuni clienti.
Al termine dell’attività ispettiva è stato appurato che taluni tra i “segnalatori/procacciatori di affari” esterni, di cui l’agenzia immobiliare si è avvalsa, svolgevano, in realtà, l’attività di mediazione immobiliare, pur non essendo abilitati. In particolare, questi curavano tutti gli aspetti riguardanti le trattative con i clienti, provvedendo a far visionare gli immobili, intrattenendo i rapporti con gli altri professionisti interessati.
In ragione degli elementi acquisiti, a ciascun intermediario abusivo resosi responsabile della violazione per la prima volta è stata irrogata una sanzione amministrativa compresa tra € 7.500,00 e € 15.000,00 che, se pagata entro sessanta giorni, è applicata in misura ridotta per un importo pari a € 5.000, per complessivi € 40.000. Inoltre, è stata inoltrata una segnalazione alla Camera di Commercio berica per l’eventuale adozione di provvedimenti disciplinari nei confronti dell’agenzia immobiliare interessata.
Uno dei 9 mediatori è risultato essere recidivo e, pertanto, è stato deferito alla locale Procura della Repubblica per il reato di esercizio abusivo di una professione, che prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da 10 mila a 50 mila euro.
Si tratta di un ulteriore intervento posto in essere dalla Guardia di Finanza berica a contrasto delle forme di abusivismo immobiliare: nel recente passato, infatti, erano stati sanzionati tre soggetti che operavano come mediatori immobiliari senza essere iscritti nell’apposita sezione del Registro delle Imprese, nonché una società di capitali che svolgeva attività di mediazione immobiliare in assenza dei requisiti previsti dalla legge. Anche in questi casi, sono state constatate sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro, con segnalazione alla Camera di Commercio per l’eventuale adozione di provvedimenti disciplinari.
Sul punto, è particolarmente necessario che gli stessi clienti mantengano un elevato livello di attenzione quando si rivolgono ad un intermediario immobiliare, richiedendo espressamente la prova della prevista abilitazione, segno di professionalità e serietà. Al riguardo, nel portale “Ricerca online mediatori attivi” della Camera di Commercio berica è possibile verificare gratuitamente se l’agente d’affari in mediazione è regolarmente iscritto. Peraltro, le norme prevedono che chiunque esercita l’attività di mediazione senza essere iscritto nel ruolo è altresì tenuto alla restituzione alle parti contraenti delle provvigioni percepite.
La Guardia di Finanza di Vicenza prosegue nella incessante opera di tutela degli operatori onesti e delle associazioni di categoria, riuscendo a scoprire e colpire, nella loro globalità, fenomeni lesivi della piena e corretta concorrenza e prevenendo numerose truffe a danno di ignari clienti.