Polizia di Stato

Non si fermano al posto di blocco e scatta l’inseguimento a 170 km/h in autostrada A4

E' successo nella giornata di mercoledì 24 settembre 2025 tra Vicenza Est e Montecchio Maggiore. Alla guida del mezzo un 23enne incensurato, sul veicolo un 22enne e un 23enne con precedenti

Non si fermano al posto di blocco e scatta l’inseguimento a 170 km/h in autostrada A4

Nel corso della giornata di mercoledì 24 settembre 2025, gli Operatori della Squadra Mobile, sezione “Reati contro il patrimonio”, della Questura di Vicenza, durante la quotidiana attività finalizzata a reprimere furti e rapine, in particolare ai danni di operatori nel settore orafo, hanno rintracciato un’autovettura bianca con tre persone sospette a bordo (in copertina: immagine di repertorio).

Inseguimento a 170 km/h in A4

Dopo un breve pedinamento in autostrada A4, iniziato al casello di Vicenza Est, gli Operatori hanno deciso di fermare, prima del casello di Vicenza Ovest, il veicolo per un controllo.

Ma il conducente, ignorando l’alt, ha iniziato a tenere una guida spericolata, mettendo a repentaglio la loro stessa sicurezza, quella degli Operanti e quella degli utenti della strada, vista la velocità raggiunta, di circa 170 km/h, e l’intenso traffico presente in autostrada.

Auto fermata a Montecchio Maggiore

Nonostante i dispositivi di emergenza acustici e visivi, attivati dagli Agenti, l’automobile ha proseguito la marcia uscendo al casello autostradale di Montecchio Maggiore, omettendo il pagamento.  Sul raccordo d’uscita del casello di Montecchio Maggiore-Brendola la vettura è stata finalmente fermata.

Foglio di via per tre giovani

Alla guida si trovava un cittadino italiano, 23enne incensurato, sedicente e senza patente di guida a seguito. I due passeggeri,  invece, sono stati identificati rispettivamente in un 22enne e un 23enne, gravati da segnalazioni e precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, la persona e resistenza a pubblico ufficiale.

Tutti e tre sono stati muniti di foglio di Via obbligatorio emesso dal Questore di Vicenza ed indagati in stato di libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.

“Si rappresenta che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.