Mussolente abbraccia il progetto Casa Rubbi
Il 2019 vedrà la costruzione del centro inclusivo.
Mussolente abbraccia il progetto Casa Rubbi
Anche il Comune di Mussolente abbraccia il progetto Casa Rubbi di Anffas Onlus Bassano. Attraverso un contributo di 10mila euro, infatti, la municipalità misquilese sostiene anche per il 2019 la costruzione del centro inclusivo dedicato a offrire risposte alle esigenze delle associazioni della disabilità intellettiva e relazionale di tutto il territorio. In questi mesi, il cantiere Casa Rubbi, in via Carpellina a Bassano, ha proseguito la sua realizzazione con il completamento dei lavori di posa dei serramenti, dei sanitari e si avvia alla posa dei pannelli fotovoltaici.
Il commento del presidente di Anffas Bassano
«Con gli appalti in corso ci possiamo considerare ai quattro quinti del cammino, ma siamo tuttora alla ricerca dei fondi necessari per poter giungere al completamento dell’opera» afferma il presidente di Anffas Bassano, Diego Dalla Giacoma. «I contributi dei Comuni dell’area bassanese sono vitali per sostenere lo sforzo finanziario intrapreso dalla nostra associazione e quindi non posso che ringraziare sentitamente l’Amministrazione del Comune di Mussolente per il supporto economico accordato alla nostra iniziativa e per il convinto sostegno a questa nostra visione di futuro».
Il commento del sindaco Cristiano Montagner
«Come Comune abbiamo sempre puntato prima di tutto sulla persona, portatrice di valore in quanto tale, senza preclusioni o differenze di sorta. Per questo, la richiesta di sostegno arrivata da Anffas Bassano è stata accolta immediatamente e con entusiasmo» dice il sindaco Cristiano Montagner. «Il servizio che questa associazione offre a tutto il territorio è prezioso e ogni Comune dovrebbe sostenere Casa Rubbi, che potrà dare risposte importanti ai bisogni sociali concretizzando il diritto ad una vita dignitosa di chi, diversamente, rischia l’emarginazione».
Il progetto dal 2016 ad oggi
La realizzazione di Casa Rubbi è iniziata nel marzo del 2016 e nei suoi spazi saranno ospitati trenta adulti/e con disabilità intellettiva-relazionale oltre ad un team di operatori ed educatori della Cooperativa Sociale Anffas. In questi tre anni, l’idea del nuovo punto di riferimento per la disabilità, ha visto la collaborazione sinergica di istituzioni, privati e non profit uniti dall’impegno civile verso una società accogliente, capace di promuovere la dignità di ciascuno e la pari dignità per tutti i cittadini.